POLITICA
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Riforme, Grillo: "Colpo di Stato bianco, sciogliere il Parlamento"
Il leader del M5S attacca il governo e indica una soluzione: lo scioglimento delle Camere e subito al voto
"Pertanto - prosegue Grillo - io sarei molto cauto nell'attaccare Mattarella, mentre cercherei di creare le precondizioni per uno scioglimento attraverso una richiesta congiunta di tutte le opposizioni eventualmente supportata dalle dimissioni dei parlamentari di minoranza (e vediamo se anche quelli della sinistra Pd ci stanno, almeno in parte). Se anche in uno solo dei dure rami del Parlamento (ad esempio al
Senato) si raggiungesse la metà più uno dei dimissionari (tenendo conto solo di quelli elettivi e non dei senatori a vita), sarebbe pressoché automatico lo scioglimento di quella Camera e, a ricaduta, dell'altra".
Sulla questione delle riforme istituzionali poi il comico genovese parla di "un colpo di Stato bianco, quello che non si fa con carri armati e rastrellamenti, ma con colpi di mano di maggioranza. C'è una sola via d'uscita: sciogliere il Parlamento ed andare subito a nuove elezioni". E di motivi non ne mancherebbero secondo Grillo, che mette in ordine le sue ragioni: "un Parlamento scaturito da una legge elettorale dichiarata incostituzionale", "la riforma della Costituzione dovrebbe essere fatta da un solo partito con una coalizione raccogliticcia di partiti-zombie", la mancanza di rappresentatività dovuta alle tante scissioni nei gruppi parlamentari, l'assenza di una reale maggioranza di governo, "un Parlamento che non riesce ad eleggere un giudice costituzionale", "due Presidenti delle Camere che si stanno comportando con una scorrettezza unica" e infine la presenza di penalmente inquisiti.
La soluzione, per Grillo, potrebbe essere quindi un giudizio davanti alla Corte Costituzionale, iniziando una campagna di sensibilizzazione dei costituzionalisti e dell'opinione pubblica, raccogliendo firme sotto una petizione che chieda l'immediato scioglimento del Parlamento.