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Riforme, Grillo: "Si va verso dittatura ma non staremo guardare"
Duro attacco di Beppe Grillo su 'La cosa', dopo il mancato incontro tra il M5S e il Pd su riforme e legge elettorale.
"Si prende atto che un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile - scrive Grillo sul suo blog - il Pd ha annullato l'incontro con il M5S per la legge elettorale nonostante (o forse proprio per questo) l'apertura dimostrata dal M5S con l'intervista del Corriere della Sera di domenica di Luigi Di Maio. Si prende atto che il Pd preferisce gli incontri al chiuso di cui nessun cittadino sa nulla con un pregiudicato con il quale si appresta a fare la 'riforma' della giustizia".
"Si prende atto che Renzi, le cui palle sono sul tavolo di Verdini e Berlusconi, rifiuta con il M5S ogni confronto democratico e che l'Italia dovrà pagarne tutte le conseguenze. Il M5S - prosegue - rappresenta milioni di italiani che non possono essere trattati come dei paria, come dei cani in chiesa da personaggi mai eletti in libere elezioni, da sbruffoni della democrazia. Nessuno potra' piu' imputarci di non aver cercato il dialogo. Stiamo scivolando lentamente verso una dittatura a norma di legge, il M5S non resterà a guardare e spera che i sinceri democratici che esistono negli altri partiti facciano altrettanto".
La risposta del premier
Arriva con due tweet la risposta del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all'attacco di Beppe Grillo sul mancato incontro tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle sulle riforme.
Non è uno scherzo, sono le regole! Chiediamo un documento scritto per sapere se nel #M5S prevale chi vuole costruire o solo chi urla
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 7 Luglio 2014
Io sono un ebetino, dice Beppe, ma almeno voi avete capito quali sono gli 8 punti su cui #M5S è pronto a votare con noi? #pochechiacchiere
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 7 Luglio 2014
Il premier, sul social network, è tornato a chiedere un impegno scritto al Movimento 5 Stelle e un chiarimento su quali sono i punti condivisi dai pentastellati sulle riforme. "Giusto non fidarci, M5s in stato confusionale": arincarato la dose Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd. "Alle 12 conferenza stampa, alle 15 la scomunica di una voce dal blog ha aggiunto - Meno di due ore dopo, l'ennesima precisazione. Grande è la confusione sotto il cielo del Movimento 5 Stelle"