POLITICA
Lettera sul blog di Beppe Grillo
Riforme, M5S risponde Sì alle dieci proposte del Pd
Dopo la tensione per il mancato incontro tra Pd e M5S apertura di quest'ultimo sulle domande dei democrat, in particolare sul superamento del bicameralismo
Pd su riforme e legge elettorale.
E' la svolta che conclude una giornata in cui era calato il 'grande freddo' tra Partito democratico e MoVimento 5 Stelle, conseguenza del mancato incontro sulle riforme che i pentastellati avevano 'spinto' ancora nel corso della mattinata, annunciandone la diretta streaming sui blog di riferimento.
Oggetto del contendere, proprio le "risposte formali" che i democrat attendevano dai 5 Stelle, che a loro volta rispondevano ricordando la pubblica presa di posizione di Di Maio. A dare avvio alle ostilità Roberto Speranza, che ricordava a tutto come il Pd "consideri questo confronto molto serio ed importante per il dibattito democratico nel nostro Paese e per dare piu' forza al percorso delle riforme. Proprio per queste ragioni - puntualizzava - riteniamo imprescindibile che tale confronto possa svolgersi solo dopo che saranno pervenute formali risposte alle questioni indicate nei giorni scorsi dal Partito democratico".
A questo punto scendevano in campo i due pezzi da novanta. Per primo Beppe Grillo, via blog. "E' una dittatura fatta da questo ebetino, che è un ebetone pericolosissimo, quindi molto sottovalutato anche da me, e questo me ne dispiace. Ma andiamo verso veramente una grande criminalità organizzata di stampo democratico", tuona. Inutile dire chi sia l'ebetino e chi voglia creare una "dittatura di sbruffoni". Anche Matteo Renzi,per rispondere, sceglieva il social media da lui prediletto. In questo caso twitter.
"Pochechiacchiere", hashtag scelto con senso della sintesi, "Non è uno scherzo, sono le regole! Chiediamo un documento scritto per sapere se nel M5S prevale chi vuole costruire o solo chi urla". Frase che intenderebbe creare un distinguo all'interno del M5S tra l'ala oltranzista e quella dialogante.
In serata qualche prova di schiarita. Grillo, che questa volta usa twitter, fa intravedere il ramoscello d'olivo. "Il M5S ha il dovere come seconda forza politica di migliorare la legge elettorale e ci proverà fino in fondo", preannuncia. Da parte Pd il vicesegretario Guerini torna a non escludere un incontro con in grillini. Infine l'apertura definitiva sul blog, con la lettera che registra in particolare l'apertura del Movimento Cinque Stelle sulla riforma del Senato. Al punto 8: "Siete disponibili a superare il bicameralismo perfetto impostando il Senato come assemblea che non si esprime sulla fiducia e non vota il bilancio? Noi sì. "Sì. Non siamo pregiudizialmente contrari, a condizione che l'esistenza di tale assemblea abbia ancora una precisa funzione nel disegno istituzionale".