POLITICA
Palazzo Chigi
Riforme, Renzi: "A ottobre referendum, decideranno gli italiani"
Il presidente del Consiglio nella consueta Enews scrive di Europa, riforme istituzionali, amministrative e Partito democratico
I risultati del governo
Ma non ci sono solo le modifiche all'assetto istituzionale nei pensieri di Renzi. il premier torna a parlare anche dei risultati del suo governo. La disoccupazione "continua a scendere. Quando siamo arrivati al governo, era al 13,2%. Adesso i disoccupati diminuiscono e - secondo i dati Istat di ieri - ci assestiamo all'11,3%" attribuendo "progresso molto significativo" al "Jobs Act che pure era stato tanto criticato: le riforme, se fatte bene, servono e questi dati sono un'ulteriore conferma". In arrivo anche "venerdì 15 gennaio il Consiglio dei Ministri affronta i primi decreti legislativi sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Un'Italia più semplice, con tempi più rapidi per le conferenze dei servizi, con i corpi di polizia che passano da cinque a quattro, con meno aziende partecipate nei comuni e nello Stato, con un investimento significativo in innovazione e digitale". Traguardi che per Renzi i media trascurano : "Se dedicassero ai risultati ottenuti dal Governo anche solo la metà dello spazio che impiegano per analizzare sociologicamente l'utilizzo dei gufi nella mia comunicazione sarebbe fantastico!" afferma il presidente del Consiglio. Pronto, martedì 19 gennaio, quando il Governo andrà alla Camera sulla base "dell'ennesima mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. Mi presenterò personalmente a Montecitorio per illustrare nel dettaglio che cosa abbiamo fatto sino ad oggi e cosa intendiamo fare. Una mozione di sfiducia è un atto molto impegnativo e solenne: per rispetto ai deputati e ai cittadini parleremo con molta chiarezza e determinazione"scrive agli iscritti del Pd.
Il Pd e le amministrative
Proprio ai prossimi appuntamenti del Pd dedica poi parte delle sue parole: "Venerdì 22 il PD riunirà la propria direzione con all'ordine del giorno la situazione politica e parlamentare ma soprattutto le elezioni amministrative del prossimo giugno, annunciando anche una "bellissima iniziativa sulla formazione politica che coinvolgerà 300 giovani italiani under 35 e che prenderà il via venerdì 29 gennaio a Roma". Nella prossima settimana verranno invece presentati "un paio di progetti di grande importanza che alcuni player economici globali hanno intenzione di realizzare in Italia. La rinnovata solidità del Paese sta richiamando molti investitori. Il meglio deve ancora venire". E sul futuro punta a "giovedì 21 gennaio, quando insieme al presidente Malagò, saremo a Losanna, alla sede del CIO. L'Italia sta investendo molto sullo sport, sugli impianti sportivi, sulle periferie. Ma punta anche a vincere la sfida olimpica di Roma 2024. Non sarà facile perché abbiamo avversari tosti, a cominciare da Parigi. Ma l'idea che l'Italia torni a pensare in grande e non rinunci più ai propri sogni - come accadde qualche anno fa, proprio con Roma - è per me un valore da difendere".
Unione europea e tensioni internazionali
Riguardo ai rapporti in Europa invece Renzi ribadisce che l'Italia "non va in Europa a battere i pugni sul tavolo", ma chiede "rispetto" e "regole uguali per tutti" su temi come la "politica energetica" o gli "aiuti di stato" e aggiunge: con tutti i problemi che ha l'Europa, dai migranti all'ondata populista in Francia, "davvero pensiamo che il problema sia lo 0,1% di flessibilità? Non scherziamo, amici". In materia di politica estera conclude infine l'Italia è pronta ad assumersi le sue responsabilità: "Il 2016 si annuncia molto complicato a livello internazionale. Le notizie di questi primi giorni ci consegnano un quadro globale frastagliato e con tensioni diffuse, anche vicino a casa nostra. L'Italia c'è e farà la sua parte, con la professionalità delle proprie donne e dei propri uomini e insieme all'impegno degli alleati".
Ho scritto una nuova enewsIl 2016 si annuncia molto complicato a livello internazionale. Le notizie di questi primi...
Posted by Matteo Renzi on Sabato 9 gennaio 2016