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POLITICA

Il premier in un'intervista

Riforme, Renzi: "L'ostruzionismo fa arrabbiare i cittadini"

Il presidente del Consiglio indica nell'8 agosto la data entro la quale si potrebbe chiudere il voto sulle riforme. E poi cita il recupero della Concordia come orgoglio italiano

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L'economia va a rilento per il quadro internazionale, ma il governo si impegna a "fare di più". E' il messaggio del presidente del Consiglio Matteo Renzi al Tg5: "Ci sono segnali negativi a livello internazionale, si cresce meno del previsto, ci sono le crisi internazionali...". Bisogna dire, precisa, che è "un quadro con luci e ombre: più 54mila posti di lavoro, gli investitori internazionali interessati a realtà come Piombino. E comunque gli 80 euro almeno un aiuto alle famiglie l'hanno dato. Quello che è certo è che dobbiamo fare di più".

Poi il riferimento alle riforme: "Pensano di fare arrabbiare me o il governo, ma io non mi arrabbio, ho l'impressione che stiano facendo arrabbiare i cittadini". E aggiunge: "Quando vedi i senatori che dovrebbero stare in Parlamento a votare andare a fare passeggiatine dal Senato al Quirinale capisci che c'è qualcosa che non torna". La fine del percorso delle riforme, per Renzi, potrebbe arrivare l'8 agosto, ma "non è un problema di ore, di giorni, non dobbiamo fare le riforme correndo perché dobbiamo farle, ma certo non possiamo pensare a chi dice sempre no, a chi immagina di portarci nella palude", sintetizza.  Quindi, secondo il premier, "le urne non si possono costantemente invocare. Per me questo Parlamento è in grado di cambiare sul serio, e spero che chi fa ostruzionismo si renda conto di che danno stanno facendo all'Italia e a loro stessi".

Infine una punta di orgoglio riferendosi al viaggio della Concordia verso Genova: "Non vorrei la solita retorica. C'è il dolore per quello che è accaduto, il gesto scriteriato di qualcuno che ha creato un danno così grande. Poi gratitudine per i gigliesi, e l'orgoglio perché l'operazione non era facile, l'ha fatta l'Italia, e quando ci si mette, può fare di tutto". 
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