POLITICA
Imola
Riforme, Toti: "Anche un patto con il diavolo pur di farle"
Il consigliere politico di Forza Italia parla della situazione del centrodestra e non si sbilancia su elezioni anticipate
Così, da Imola, il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, risponde ai microfoni di Rainews24. Intervistato in esclusiva, Toti parla di "dialoghi con la Lega già avanzati e contatti con Ncd che ci sono. Le prossime elezioni regionali saranno il banco di prova di chi all'interno del centrodestra vuol essere realmente alternativo al centrosinistra, quindi lavorare per una coalizione coesa e vincente, e chi vuol esserlo solamente a parole ma poi gli va bene che vinca il centrosinistra".
Non si sbilancia invece su un possibile voto anticipato. "Non dipende da Forza Italia, siamo all'opposizione. Se ci saranno elezioni saremo pronti per le elezioni. Se Renzi ritiene di andare avanti andrà avanti, non siamo noi che teniamo in piedi questo governo, non votiamo la fiducia". La prospettiva sarà decisa dal "presidente della Repubblica, penso dal prossimo per quello che si legge sui giornali" e dalle forze al governo: "Certo - ha aggiunto - vedere il Pd alle prese con un congresso permanente, sta indebolendo l'azione di governo e sta facendo male al Paese. Se il governo deve andare avanti così, francamente non so se ne vale la pena, ma sono valutazioni mie che non incidono".
Infine il capitolo sulle riforme: "Il patto del Nazareno è un accordo per fare alcune delle riforme che Forza Italia chiede per questo Paese da vent'anni. Le avremmo fatte con chiunque, le avremmo fatte anche col diavolo, figuriamoci se non le facciamo con Renzi". Quanto ai 'danni' che questo accordo avrebbe causato a Fi, per Toti, "un partito responsabile non ragiona solamente sui decimali elettorali. Ragiona su quel che serve al paese. Questo Paese ha bisogno di profonde riforme. Se per farle dobbiamo pagare anche un prezzo, siamo disposti a pagarlo".