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ITALIA

Il bilancio dopo quattro mesi

Roma, Raggi: "Mai visto tanti rifiuti pesanti, divani, frigoriferi abbandonati per strada"

La sindaca a Repubblica: "Mi sembra strano", e scoppia la polemica delle opposizioni e l'ironia sui social 

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Uno scivolone su un Frigorifero. E' quello che è successo alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha rilasciato un'intervista sulla gestione della Capitale a Repubblica dicendo in un passaggio relativo ai rifiuti: "Non ho mai visto tanti rifiuti pesanti, divani, frigoriferi abbandonati per strada. Non so se vengano fatti dei traslochi, se tanta gente stia rinnovando casa, ma è strano...". A chi le chiedeva se pensasse che qualcuno lo stesse facendo apposta, oppure se fosse lei a non averli notati prima, la sindaca ha risposto: "No, eh no. È un po' strano, ci sono frigoriferi che invece di essere portati all'isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli lì, non so neanche come facciano. Però il frigorifero è già tutto sfondato e graffiato. Mi sembra strano".

Questo passaggio ha scatenato la reazione delle opposizioni ed è diventato trend topic su twitter. Il senatore ed ex assessore capitolino Stefano Esposito del Pd: "Trasporti monnezza faide polemiche, paralisi. Ma priorità di Roma per Raggi sono frigoriferi lasciati nei cassonetti. Impagabile", scrive su Twitter in mattinata. Gli fa eco la collega senatrice Pina Maturani "Raggi non sa fare altro che parlare di fantomatici complotti, di frigoriferi abbandonati e di funivie". E in una nota il deputato del Pd, Marco Miccoli: "Avvertiamo la Raggi che oltre a non esistere le scie chimiche e le sirene nei mari, non esiste neanche il "gomblotto" dei frigoriferi abbandonati. Il punto è che l'Ama da mesi ha sospeso il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e la Giunta Raggi, in quattro mesi, non è stata in grado di ripristinarlo. Le 14 isole ecologiche per la città con il territorio più esteso d'Europa evidentemente non sono sufficienti". 

Sul tema interviene anche l'assessore all'Ambiente Paola Muraro: "La questione degli ingombranti è dovuta fondamentalmente a un problema con l'ultima gara indetta da Ama. Il servizio porta a porta dovrebbe riprendere a fine novembre. Si vedono però delle situazioni anomale di abbandono di frigoriferi e altri ingombranti su cui bisognerà fare luce".

Nell'intervista di Repubblica la Raggi afferma "Ho sempre rifiutato la logica dei 100 giorni perché questo ti spinge a dare solo una bella mano di bianco. Noi abbiamo arato un terreno e cominciato a seminare, le prime piantine si vedono già nascere". Raggi spiega di avere tre obiettivi fondamentali, "trasporti, rifiuti e trasparenza" per i quali "ci vuole un po' di tempo". "La situazione dei trasporti - dice - è disastrosa e la prima urgenza è cominciare a garantire un servizio degno: mezzi così vecchi e usurati che non si possono riparare, per questo abbiamo preso 150 autobus nuovi in leasing. La Metro C, la più nuova, ha un problema di disallineamento dei binari che distrugge subito le ruote, qui bisogna fare lavori e manutenzione. I mini-autobus elettrici per il centro acquistati e mai usati, per problemi alle batterie e al telaio, non sono utilizzabili e vanno sostituiti, ma bisogna anche trovare chi ha sbagliato, colpire chi è responsabile di questo sfascio".

Sui rifiuti, Raggi afferma: "Ho trovato una società che sembrava portata volutamente al collasso. Oggi Ama si occupa solo della parte più onerosa, quella della raccolta dei rifiuti, e paga dei privati per lavorazione, smaltimento e rivendita. Vogliamo chiudere il ciclo dei rifiuti, far sì che Ama si occupi di tutta la filiera e poi rimettere in funzione i due impianti di Salario e Rocca Cencia. A breve si ripartirà". Per rafforzare la raccolta differenziata, Raggi annuncia "incentivi fiscali per tassare meno quegli esercizi che offrono prodotti alla spina e producono meno imballaggi. Per i grandi eventi daremo la priorità a chi ha punti ristoro con stoviglie lavabili o riutilizzabili". Sul caso dell'assessore all'Ambiente, Muraro, indagata per reati ambientali, Raggi sottolinea che si tratta di "reati ancora presunti" e di "non dare retta ai giornali", "all'esito di questa disclosure - aggiunge - se e quando ci sarà, prenderemo una decisione".

Sul suo rapporto con Beppe Grillo, fa sapere: "Non so nulla del tagliando a gennaio, non mi sento sotto esame, con lui parlo di tanto in tanto, non costantemente". Sul sindaco di Torino Chiara Appendino che ha firmato per la legalizzazione della Cannabis, Raggi afferma: "Non è un tema decisivo, io mi occupo d'altro"
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