ITALIA
L'esame della gestione del Campidoglio tra il 2011 e il 2014
Roma, "porto franco degli appalti", l'allarme dell'Anticorruzione
L'analisi della struttura diretta da Cantone "ha reso di palese evidenza il massiccio e indiscriminato ricorso a procedura non a evidenza pubblica in grado di assorbire di fatto, in termini quantitativi, quasi il 90 per cento delle procedure espletate"
Gli ispettori osservano che il "generalizzato e indiscriminato" utilizzo delle procedure negoziate in alternativa alle gare pubbliche è 'in palese difformità e contrasto con le regole, rivelando spesso un'applicazione o elusione delle norme disinvolta e in alcuni casi addirittura spregiudicata. Ciò induce a ritenere - sottolinea la struttura diretta da Raffaele Cantone - che la prassi rilevata abbia una genesi lontana nel tempo e rappresenti in molti casi più un lucido escamotage che ha orientato l'attività contrattuale degli uffici verso un percorso semplificato foriero, come confermato dai recenti fatti di cronaca, di distorsioni anche di carattere corruttivo piuttosto che dalle condizioni di straordinarietà che hanno caratterizzato l'attività politico-amministrativa di Roma Capitale negli ultimi anni".
Dietro i circa tre miliardi di euro assegnati in quattro anni a trattativa privata, si nasconderebbe dunque più il malaffare che la soluzione a situazioni d'emergenza, e l'indagine su Mafia Capitale non avrebbe fatto altro che confermare questa ipotesi. Le conclusioni della relazione consegnata lo scorso 7 agosto al presidente Cantone sono state inviate al sindaco Marino e al prefetto Gabrielli, perché valutino le iniziative di rispettiva competenza, alla Procura della Repubblica (Dda) e alla Procura della Corte dei conti per gli eventuali, ulteriori accertamenti.
La denuncia dell'Anac riguarda anche il "sospetto di interessi corruttivi o criminali di altro genere dietro agli appalti a trattativa privata, confermato dalla constatazione di generalizzata carenza e omissione anche della verifica dei requisiti di partecipazione alle procedure negoziate degli operatori economici invitati, offerenti e aggiudicatari".