Coronavirus, Putin chiude la Russia per una settimana: tutti al mare in vacanza
Il presidente russo Vladimir Putin ha proclamato la settimana dal 28 marzo al 5 aprile non-lavorativa, invitando la gente a non uscire di casa per combattere il coronavirus. Il provvedimento, però, è stato interpretato dai cittadini russi come una vacanza in più e si sono recati in massa in località di mare. C’è stato un boom di prenotazioni a Sochi e, in generale, in tutta la regione di Krasnodar, situata sulla costa del Mar Nero. A nulla sono valsi gli appelli del governatore regionale per ridurre i rischi della diffusione dell’epidemia e di “mantenere al massimo la favorevole situazione epidemiologica”.
Il governatore, dopo l’ondata di prenotazioni, ha bloccato qualsiasi ulteriore booking, riducendo i voli e collegamenti ferroviari e bus. Tuttavia, non è riuscito a costringere i proprietari degli alberghi e delle abitazioni private a cancellare le prenotazioni. E I locali, tra ristoranti e fast food, sono riusciti a ottenere il permesso di preparare piatti da asporto. Saranno chiuse solo le strutture d’intrattenimento, dello sport, i parchi e i bar. A far osservare i divieti ci penseranno unità di pattugliamento congiunto, composte di agenti della polizia e dei cosacchi.