Coronavirus
Lo riporta l'agenzia russa Interfax
Russia: accordo per produrre 60 milioni di dosi del vaccino russo Sputnik V in Cina
E' stato registrato in Russia, dal ministero della Salute, il vaccino contro il covid Sputnik Light,
rende noto l'agenzia Tass citando l'inserimento del farmaco nel registro ufficiale di quelli autorizzati. Sputnik Light consiste in una sola dose dello Sputnik ed è destinata a tamponare le carenze di vaccini a disposizione. La copertura assicurata da una sola dose del vaccino, aveva detto il Presidente Putin, è dell'85 per cento. E il direttore dell'Istituto Gamaleya, Aleksandr Gintsburg, aveva detto che la protezione dura intorno ai 3-4 mesi.
La Russia non esporta solo il vaccino Sputnik all'estero, ma lo importa anche per fare fronte alle carenze della produzione interna, dovute soprattutto alla lentezza con cui la Cina, lo scorso autunno, ha consegnato i macchinari biotecnologici necessari. Oltre agli accordi appena firmati per la produzione di altre 200 milioni di dosi di vaccino con l'India e di 60 milioni con la Cina, è già operativa una intese con la Corea del Sud e nella stessa India è già stata avviata da tempo la produzione del vaccino russo.
Dalla Corea del Sud, lo scorso dicembre, sono arrivati due aeroplani della Asiana Airlines carichi di dosi appena sfornate dalla GL Rapha e nei prossimi giorni è atteso un altro rifornimento, scrive il New York Times.
"Ci aspettiamo di produrre in modo sostanziale il vaccino Spunik V in India, usando le capacità produttive indiane per l'India, la Russia e il mondo intero", aveva dichiarato l'ambasciatore indiano a Mosca, Shri Varma, lo scorso gennaio.
In India, il Fondo russo per gli investimenti diretti ha sottoscritto accordi con quattro diverse aziende: la Virchow Biotech di Hyderabad produrrà la quantità maggiore del prodotto, 200 milioni di dosi l'anno. Il quotidiano americano sottolinea d'altro lato che le forniture esportate nei diversi Paesi con cui sono stati raggiunti accordi non sono significative.
Per il momento sono disponibili in Russia, e sono già state distribuite in tutto il Paese, dosi per vaccinare 8,9 milioni di persone. Ed è stato annunciato per aprile un significativo aumento della produzione. Per ora tuttavia solo il 4,4 per cento della popolazione ha ricevuto il vaccino in Russia. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ammesso che il ritardo con cui Putin si è vaccinato è da attribuire proprio alla lentezza con cui il vaccino è stato distribuito. A gennaio "la produzione non era ancora sufficiente per soddisfare la richiesta delle regioni".