Salario accessorio, il Mef risponde al Campidoglio: "Mai chiesto recupero"

19 giugno 2015Indiscrezione, risposta e smentita. Si potrebbe sintetizzare così la querelle tra il ministero dell'Economia e il Comune di Roma sul salario accessorio. Tutto è partito, come spiega la nota finale del Mef che dovrebbe chiudere la vicenda, da una richiesta di "recupero o rimborso delle somme erogate al personale dipendente a titolo di salario accessorio" che però via XX settembre attribuisce ad informazioni infondate diffuse dagli organi di stampa.

Una richiesta che aveva provocato la reazione stizzita del sindaco di Roma, Ignazio Marino: "Nessun salario dei dipendenti sarà toccato e nessun euro dovrà essere restituito né adesso né in futuro" era stata la replica del Campidoglio ai 350 milioni da restituire. Secondo il Tesoro i soldi dati negli anni dal 2008 al 2013 dal comune di Roma ai 24mila dipendenti municipali sotto forma di salario accessorio sarebbero stati "indebitamente erogati" era l'ipotesi circolata e che aveva portato Marino ad incontrare subito i sindacati. Le parti avevano concordato di non toccare i salari aveva detto il sindaco dopo "un parere che abbiamo ottenuto dall'Agenzia governativa che si occupa di questi aspetti". Ma dallo stesso Campidoglio era arrivata la smentita della richiesta del Mef, spiegando come il ministero non fosse "titolato ad esigere questa somma".

Sindacati all'attacco Dura la posizione dei sindacati.
Dure erano state le reazioni delle parti sociali. "Se toccano i già esigui salari dei lavoratori sarà guerra: dalle vie legali fino allo sciopero generale" ha detto Sandro Bernardini della Uil Fpl. "Metteremo in atto tutte le forme di protesta necessarie", gli ha fatto eco Roberto Chierchia della Cisl Fp. Per Francesco Croce della Uil Fpl, "se l'amministrazione non corre ai ripari subito per salvaguardare i lavoratori purtroppo non si possono escludere scenari catastrofici, ovvero una tensione sociale nel corpo dei lavoratori che è l'ultima cosa che ci auguriamo per prepararci ad un evento fondamentale come il Giubileo".

Zanetti contro sindacati: hanno trasformato in barzellette le valutazioni di produttività
Anche il Mef aveva replicato duramenrte ai sindacati. I tecnici del ministero hanno sottolineato che "il salario accessorio non poteva essere dato a pioggia, ma doveva essere agganciato alla produttività del dipendente" aveva scritto in una nota il sottosegretario all'Economia Zanetti, definendo i sindacati responsabili di aver trasformato "in barzellette le valutazioni di produttività nella pubblica amministrazione".