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ITALIA

L'iniziativa

Salvini a Rozzano: "Fuori di testa chi nega le tradizioni"

Volantini e striscioni contro il preside che aveva 'spostato' le iniziative per il 25 dicembre. Presidio di Forza Italia con canti di Natale. Il leader del Carroccio invitato da alcuni esponenti del consiglio d’istituto a visitare la scuola: "Tetti crollati, buchi nei bagni tappati col nastro adesivo contro i topi"

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"Non ho paura dei terroristi ma di chi pensa di fare la cosa giusta cancellando le tradizioni. Se qualcuno ritiene di favorire i nostri bambini cancellando il Natale è fuori di testa". Lo ha affermato Matteo Salvini, arrivato a Rozzano, in via Milano, davanti alla sede dell’Istituto Garofani.

Il leader della Lega si è augurato che "il preside faccia un altro mestiere nella vita". E ha aggiunto, imbracciando il presepe: "Ci auguriamo che tutti i genitori spieghino ai bambini che è bella la convivenza ma che il 25 dicembre rimane la festa di Natale. Sono convinto che anche ai bambini delle altre religioni faccia piacere festeggiare il Natale. E se non ci penserà il preside lo faranno le mamme e i papà". E poi ha esortato: "E adesso andiamo a parlare di muri, lavagne e soffitti che sono le vere priorità della scuola".

"Porterò in dono agli alunni dell’istituto un presepe con garbo, discrezione e senza voler imporre nulla a nessuno - aveva promesso domenica Salvini. E così ha fatto -. Ma il presepe fa parte delle nostre tradizioni e della nostra cultura e religione, non è giusto che i nostri figli siano costretti a rinunciarvi".

In seguito, il leader del Carroccio ha raggiunto la sede di via Garofani e, su richiesta di alcuni esponenti del consiglio di istituto, è entrato all’interno dell’istituto. All’uscita il leader del Carroccio ha sottolineato: "Il problema della scuola non è il Natale, ma il degrado in cui si trova. Pazzesco!". E segnala: "Degrado, sporcizia, pareti sporche e scrostate. Aule, bagni e cortili fatiscenti se non addirittura pericolosi per i bambini. Scotch e cartoni per impedire ai topi di scorrazzare tra i banchi". La presenza dei giornalisti e dei curiosi ha creato diversi disagi agli studenti che stavano facendo lezione in aula. Alcuni insegnanti hanno tirato giù le tapparelle per tutelare i bambini delle elementari.

Volantini anti preside
Lunedì mattina, intanto, i ragazzi dell’Istituto Italo Calvino di Noverasco, a Opera, hanno trovato striscioni e volantini contro il preside Marco Parma affissi nella notte sui cancelli della scuola da un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Manifesti che, in tutta fretta, il personale scolastico ha rimosso in parte già prima del suono della campanella. "Vincono i terroristi se al Natale desisti - Parma vergognati". 

Il presidio di Forza Italia
Mariastella Gelmini e altri esponenti del centrodestra, tra cui Ignazio La Russa contestato dai presenti, hanno organizzato un presidio anti preside davanti alla scuola di Rozzano, intonando "Tu scendi dalle stelle" davanti alla sede di via Milano, e non in quella di via Garofani. 

L'intervento della Cei
L'eco delle polemiche arriva lontano e investe anche il mondo religioso, con la Cei che interviene attraverso il suo segretario generale, monsignor Nunzio Galantino che, in un editoriale su Vita pastorale, critica i festeggiamenti laici e "la scelta di chi, per 'rispettare' altre tradizioni o confessioni religiose, pensa di cancellare il Natale o di camuffarlo scadendo nel ridicolo".
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