POLITICA
"L'euro? Una moneta sbagliata"
Salvini: se nominato premier metterò i dazi come Trump
Il leader della Lega: superare il vincolo del 3% nel rapporto tra deficit e Pil, ha portato povertà
Superare vincolo 3%, ha portato povertà
"Il vincolo del 3% ha portato in Italia fame e povertà. Se vado al governo ho il dovere di tutelare la mia gente superando questo vincolo", ha detto Matteo Salvini durante il Faccia a faccia di Giovanni Minoli su La7. "Per 20 anni ci hanno detto che bisognava tagliare, tagliare e sacrificare e il debito è cresciuto a dismisura. Bisogna fare il contrario, lasciare che la gente lavori, che spenda e che paghi".
Bossi è candidato a Varese
"Bossi c'è, Maroni ha fatto un grande lavoro e continuerà a darci una mano. Altri hanno scelto la poltrona rispetto la comunità, liberi di farlo. Bossi è candidato a Varese", ha detto Salvini.
Euro moneta sbagliata, ieri come oggi
"Non ho cambiato idea e mai cambierò idea. L'euro era una moneta sbagliata prima, ed è una moneta sbagliata oggi. O l'Europa cambia o l'Italia non ha senso che rimanga in questa gabbia. Il mio obiettivo è cambiare i trattati: se vinco le elezioni vado a Bruxelles e dico: 'cambiamo sulle banche, sul commercio, sull'agricoltura, sulla moneta'. Se mi dicono hai ragione, sono felice. Se mi dicono no, allora devo mettere in sicurezza gli italiani e sono pronto a tutto. Per il momento l'Italia paga 8 miliardi di euro all'anno e in cambio ci riempiono di immigrati. Per noi è solo uno svantaggio”, dice il candidato premier della Lega.
"Il mio modello di Paese è l'Ungheria di Orban"
"Se devo scegliere all'interno del Partito popolare europeo, scelgo il modello austriaco o il modello ungherese che difende il lavoro. Il premier ungherese Orban difende i confini, difende le banche, difende la moneta e blocca l'immigrazione. Se devo scegliere un paese che secondo me è ben governato scelgo quello".
Calenda, dazi? A Salvini premio per proposta più fessa
Al leader della Lega va "il premio per la proposta più fessa e irrealizzabile", scrive il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda in un tweet. "Tre anni a Bruxelles a 20mila euro al mese in Commissione Commercio e non sa che i dazi li può mettere solo la Ue e che l'Italia ha un surplus superiore a 50 miliardi mentre gli Usa un deficit di 500". Quindi secondo Calenda l' "obiettivo è distruggere il Made in Italy".