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POLITICA

"Pizzarotti ha fallito come sindaco"

Salvini: al ballottaggio di Roma con Giachetti voterei Raggi

"Per questo separerei le carriere" tra magistratura inquirente e giudicante afferma il segretario della Lega Nord, durante In mezz'ora

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Al voto politico dopo la riforma costituzionale la Lega si staccherà dal centrodestra per correre da sola? Il segretario federale della Lega Matteo Salvini, alla domanda di Lucia Annunziata, durante la trasmissione in mezzora, risponde obliquamente: "A me piacerebbe portare Berlusconi, Forza Italia e tutto il centrodestra su posizioni più europee, meno succubi della Merkel, per tornare ad avere sovranità europee sulla moneta, sui confini, sull'agricoltura".

Ma se si vota cosa farà la Lega? "Conto e lavorerò fino all'ultimo per unire il centro destra senza nostalgie del passato. Se Berlusconi - puntualizza il leader leghista - mi dice, guarda che dobbiamo recuperare Fini, Alfano, no grazie. Se mi dice, va bene facciamo un progetto comune e andiamo avanti io vado avanti insieme più che volentieri".

E se non ci fosse tale chiarimento, la Lega andrà da sola? "La storia della Lega - conclude Salvini - insegna che noi non abbiam paura di mettere in ballo qualche poltrona, assessorato o ministero: se c'è da andar da soli andiamo da soli. Il mio obiettivo è lavorare a una coalizione alternativa a Renzi la più ampia possibile senza ricommettere gli errori del passato con i Fini, Casini e Alfano. Secondo me ci riusciamo".

Berlusconi: come il Milan ha perso smalto
 "Io porto sempre riconoscenza a Berlusconi ma uso una metafora calcistica: ieri il Milan ha fatto l'ennesima figuraccia, ma questo non mette in discussione 30 anni di presidenza di Berlusconi, se però perdi smalto nella vita si va avanti, senza rimettere in discussione passato. Io alcune sue scelte non le ho capite, ha detto Salvini parlando del Cavaliere.

A Roma se ballottaggio con Giachetti voterei Raggi
Nell'ipotesi di un ballottaggio Raggi - Giachetti nelle elezioni comunali di Roma il leader della Lega sceglierebbe "sicuramente" l'esponente dei cinque stelle anche se è convinto che non si arriverà a tale eventualità. "Oggi secondo i sondaggi al ballottaggio ci arriverebbero la Raggi dei Cinque Stelle e la Meloni, sostenuta dalla Lega, quindi il problema se lo dovrebbe porre Marchini con Berlusconi se scegliere il M5s o Meloni".

E se rimanessero in lizza Raggi e Giachetti? "Sicuramente - ha risposto salvini - non voterei il candidato del Pd perchè il problema dell'Italia in questo momento è il chiaccherone Renzi che promette tanto e combina poco". E dunque voterebbe Raggi? "Sì, sì, sicuramente non voto il Pd, in quel caso voterei sicuramente la Raggi. Il mio obiettivo a Roma come a Milano, Grosseto, savona, Bologna è di arrivare noi come centrodestra, con la Lega suo primo partito, al ballottaggio".

Pizzarotti ha fallito come sindaco
"Io sono stato a Parma e a Pizzarotti contesto di non aver amministrato la città. Non mi interessa se è indagato o non indagato. Il M5S ha fallito perchè non ha amministrato bene" sostiene Salvini, aggiungendo che "non andrò a Parma a chiedere le dimissioni di Pizzarotti. Io non entro nel merito delle inchieste". 

C'è partito giudici oggi contro Renzi 
"Esiste un partito dei giudici che ieri lavorava contro Berlusconi, oggi contro Renzi e che magari domani lavorerà contro Salvini o contro qualcun'altro. Per questo separerei le carriere" tra magistratura inquirente e giudicante. Lo afferma il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini durante In mezz'ora. "Vorrei inoltre una riforma della giustizia con un processo civile più rapido grazie al quale un'azienda che deve riscuotere un credito o un cittadino che ha affittato l'appartamento all'inquilino sbagliato tornasse in possesso di quell'appartamento dopo due mesi e non dopo 3 anni. Su questo mi piacerebbe che i giudici si impegnassero". 

La Ferrari di Marchini? Mi ricorda Marino 
"Mi ricorda l'ex sindaco Marino che si muoveva in macchina e poi faceva gli ultimi metri in bici". Così il segretario della Lega sul fatto che il candidato sindaco Alfio Marchini lasci la sua Ferrari sul raccordo anulare per salire su una Panda e fare la campagna elettorale in città. "Non bisogna vergognarsi della ricchezza ma rappresenta una presa in giro per i romani. A Marchini non contesto la Ferrari ma la compagnia che si è scelto, come Fini. Marchini viene da una famiglia che ha cementificato Roma in lungo e in largo, il tutto, va detto, nel rispetto della legge", ha aggiunto. 

Marchini a Salvini: "Felice, abbiamo due stili diversi"
"Caro Salvini non c'è nulla di cui vergognarsi, c'è solo la sensibilità di non ostentare. Puoi fare un viaggio in macchina beneficiando di un lusso legittimo, senza sbatterlo in faccia a chi oggi non arriva a fine mese. Felice, abbiamo due stili diversi". Lo dichiara, in una nota, il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini.
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