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ITALIA

Si svolge regolarmente la cerimonia a Stefanaconi

Sant'Onofrio, Pasqua mutilata dalla 'ndrangheta. Cancellata la processione dell'Affruntata

A causa di infiltrazioni della criminalità organizzata le due processioni erano state "commissariate": a portare le statue dovevano essere i ragazzi della Protezione Civile. Stefanaconi accetta, Sant'Onofrio si ribella e rinuncia alla cerimonia. Il Vescovo: si poteva mediare

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Sant'Onofrio A Sant'Onofrio la 'ndrangheta ha mutilato la Pasqua. E' la prima volta nella storia del piccolo comune della provincia di Vibo Valentia che l'antico rito dell'Affruntata - la processione sulla risurrezione del Cristo e l'incontro con San Giovanni e la Madonna Addolorata - viene cancellato per infilitrazioni della criminalità organizzata. Al suo posto, una messa celebrata dal vescovo di Mileto, Luigi Renzo.

Sant'Onofrio si ribella: cancellata la processione
In un primo momento il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza aveva stabilito che a portare a spalla le statue - invece dei sorteggiati, considerati vicini alla 'ndrangheta - fossero i volontari della Protezione Civile. Sant'Onofrio si ribella, niente da fare: i fedeli preferiscono fare a meno della processione piuttosto che viverla da semplici spettatori. A sostenere la loro posizione, il vescovo Luigi Renzo: in un primo momento sperava di mediare e di fare portare le statue a persone interne alla parrocchia poi, quando la Prefettura di Vibo Valentia ha confermato il divieto, ha scelto di celebrare una messa al posto della processione. "Sono solidale con la comunità - ha detto sul sagrato del Duomo di Sant'Onofrio - non si può accettare che i portatori arrivino dall'esterno, non è uno spettacolo". 

Stefanaconi accetta i portantini esterni: la processione si fa
Destino diverso, invece, per la processione dell'Affruntata di Stefanaconi: commissariata come quella di Sant'Onofrio, si è invece svolta regolarmente perchè gli abitanti hanno deciso di cedere, di non portare le statue tradizionali e di lasciarle alle spalle dei volontari della Protezione Civile. Una cerimonia adombrata dalla recente inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, da cui emerge che la cosca dei Patania di Stefanaconi ha il potere assoluto nella gestione dell'Affruntata.

Sant'Onofrio, Affruntata sfregiata dalla 'ndrangheta: i precedenti
Non è la prima volta che l'Affruntata è al centro della contesa tra fedeli, sicurezza, 'ndrangheta e rispetto delle tradizioni. Nel 2010, sempre a Sant'Onofrio, la cerimonia non si è tenuta per Pasqua ma una settimana dopo. La notte della vigilia la 'ndrangheta aveva sparato contro la casa dell'allora Priore della Confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò, che da sempre organizza la cerimonia. Da lì, il vescovo di Mileto aveva deciso di vietare a persone legate alle cosche di portare le statue. Nel 2011, un'altra sfida della 'ndrangheta: la chiesa aveva deciso che a portare le statue fossero i ragazzi della squadra di calcio locale, i dirigenti avevano subito intimidazioni.

Rosy Bindi, Commissione Parlamentare Antimafia: decisione coerente
Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha rivolto un invito alla Chiesa "affinchè ci sia la massima vigilanza e attenzione per evitare strumentalizzazioni". La Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, si era espressa a favore della decisione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia ritendo che fosse "coerente con la netta presa di distanza dalla cultura e dalla violenza 'ndranghetiste che i vescovi calabresi hanno ribadito nell'ultimo documento, in cui hanno anche annunciato l'avvio di corsi sul rapporto tra 'ndrangheta e Chiesa nei seminari della Calabria".
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