In una lettera pubblicata questa mattina sul Corriere della sera il ministro dimissionario Federica Guidi si difende negando di aver aiutato l'uomo che - scrive - a tutti gli effetti considero mio marito.
'In quella telefonata - afferma Gudi - davo una notizia nota, nessuno ha rivelato segreti di Stato".
Nel merito l'ex responsabile del ministero delle attività produttive rivendica l'importanza del provvedimento definito 'un progetto strategico per il paese'.