ITALIA
La mobilitazione convocata per venerdì 12 dicembre
Sciopero generale, Cgil e Uil: "Contro precettazione ferrovieri ricorreremo a massime cariche Stato"
Un atto che "mette in discussione una delle massime espressioni della democrazia" denunciano Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, segretari dei due sindacati
Roma
Cgil e Uil non si fermano davanto alla precettazione dei lavoratori delle ferrovie disposta dal ministro delle Infrastrutture Lupi. Un atto che "mette in discussione una delle massime espressioni della democrazia" denunciano Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, segretari Cgil e Uil, che dichiarano l'intenzione di "investire dell'accaduto le massime cariche dello Stato".
Sulla mobilitazione del 12 dicembre era intervenuta per prima l'Autorità di garanzia, che aveva segnalato l'alta concentrazione di scioperi in un periodo di tempo ridotto. Il 13 e il 14 dicembre infatti era stata già indetta un'altra protesta del settore ferroviario.
Alla vigilia dello sciopero, "non era mai successo prima"
"Non era mai successo che nell'immediata vigilia di uno sciopero generale fosse assunta una tale decisione, per di più contravvenendo alle norme e procedure previste in materia dalla legge" fanno sapere in una nota i due segretari. "Al danno, poi, si aggiunge anche la beffa: il Ministero, a precettazione già effettuata, ci ha convocato per oggi pomeriggio. Di cosa dovremmo discutere, ora?".
"Lesione del diritto di sciopero"
Secondo Camusso e Barbagallo "siamo di fronte a un inequivocabile atto di lesione del diritto di sciopero sancito dall'articolo 40 della Costituzione: un atto discriminatorio nei confronti di una parte di nostri concittadini. Ecco perché questa vicenda va al di là del caso specifico, mettendosi in discussione una delle massime espressioni della democrazia nel nostro Paese".
Sulla mobilitazione del 12 dicembre era intervenuta per prima l'Autorità di garanzia, che aveva segnalato l'alta concentrazione di scioperi in un periodo di tempo ridotto. Il 13 e il 14 dicembre infatti era stata già indetta un'altra protesta del settore ferroviario.
Alla vigilia dello sciopero, "non era mai successo prima"
"Non era mai successo che nell'immediata vigilia di uno sciopero generale fosse assunta una tale decisione, per di più contravvenendo alle norme e procedure previste in materia dalla legge" fanno sapere in una nota i due segretari. "Al danno, poi, si aggiunge anche la beffa: il Ministero, a precettazione già effettuata, ci ha convocato per oggi pomeriggio. Di cosa dovremmo discutere, ora?".
"Lesione del diritto di sciopero"
Secondo Camusso e Barbagallo "siamo di fronte a un inequivocabile atto di lesione del diritto di sciopero sancito dall'articolo 40 della Costituzione: un atto discriminatorio nei confronti di una parte di nostri concittadini. Ecco perché questa vicenda va al di là del caso specifico, mettendosi in discussione una delle massime espressioni della democrazia nel nostro Paese".