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POLITICA

"Non una riforma ma un nuovo patto educativo"

Scuola, Renzi: "Nessun diktat, obiettivo superare precariato e supplentite"

Il premier, nella sua enews, parla delle misure sull'istruzione che, dice, saranno presentate "ufficialmente il 3 settembre alle 10 sul sito passodopopasso.italia.it"

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"Noi non facciamo l'ennesima riforma della scuola. Noi proponiamo un nuovo patto educativo. Lo presenteremo ufficialmente il 3 settembre alle 10 sul sito passodopopasso.italia.it". Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua enews.

Questo patto educativo, spiega il premier, "conterrà alcune idee nel merito per rendere la scuola sempre più strumento di crescita per il giovane cittadino. Ma anche strumento di crescita per il Paese. Si tratta di proposte, non di diktat prendere o lasciare. Proporremo agli insegnanti di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite, ma chiederemo loro di accettare che gli scatti di carriera siano basati sul merito e non semplicemente sull'anzianità: sarebbe, sarà, una svolta enorme".        

Ancora, Renzi anticipa che "chiederemo alle famiglie e agli studenti se condividono le nostre proposte sui temi oggetto di insegnamento, le materie, quelli che quando andavamo a scuola noi chiamavamo il programma: dalla storia dell'arte alla musica, dall'inglese al coding. Chiederemo ai presidi di fare di più, aumentandone competenze e responsabilità, ma anche snellendo la struttura amministrativa attraverso un percorso di digitalizzazione procedurale spinta".        

Il premier spiega: "metteremo più soldi, ma facendo comunque tanta spending review: perché educare non è mai un costo, ma gli sprechi sono inaccettabili soprattutto nei settori chiave. Dal 15 settembre al 15 novembre ascolteremo tutti, a cominciare dagli studenti che sono per noi protagonisti, non spettatori. Nella legge di stabilità ci saranno le prime risorse e da gennaio gli atti normativi conseguenti. Nel frattempo continueremo a investire sull'edilizia scolastica, sbloccando il patto a quei comuni che hanno progetti seri, cantierabili, come è accaduto dopo la mia lettera di inizio mandato". 
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