ITALIA
L'iniziativa
Scuola, boicottaggio test Invalsi. Il sottosegretario Faraone: "E' indecente"
Non ci sono dati ufficiali, ma diversi studenti hanno deciso di boicottare i quiz. La campagna "Noinvalsi. Boicotta le Invalsi" sui social network ha raggiunto 10.000 adesioni in pochi giorni
Roma
"Si può essere contro il governo, legittimo. Ma boicottare le prove invalsi e' indecente. E' ingiusto per i ragazzi". Lo scrive il sottosegretario alla Pubblica istruzione Davide Faraone su Twitter.
L'Unione degli studenti in occasione della somministrazione delle prove alle scuole superiori ha promosso azioni di boicottaggio e mobilitazione in tutte le scuole del Paese, con un dato di adesione in continuità con i numeri studenteschi in piazza allo scorso sciopero del 5 maggio, afferma con soddisfazione la stessa Uds sottolineando, per voce del Coordinatore nazionale Danilo Lampis che "sulla scia delle grande giornata di sciopero del 5 maggio, il dato di mobilitazione studentesca nella giornata di oggi è stato altissimo!"
"Secondo un sondaggio di Skuola.net - aggiunge Lampis - uno studente su quattro era intenzionato a boicottare le prove, stamattina possiamo confermare l'altissima adesione alla protesta. Le studentesse e gli studenti delle classi seconde hanno consegnato in bianco, letto un libro mentre somministravano le prove, non sono entrati in classe, hanno organizzato sit-in e manifestazioni di protesta. Da oggi partirà lo sportello SOS per difendere gli studenti da ritorsioni e illegittime sanzioni".
Diversi gli studenti che hanno boicottato i test Invalsi. I numeri ufficiali non ci sono. Ma la campagna "Noinvalsi. Boicotta le Invalsi" sui social network ha raggiunto 10.000 adesioni in pochi giorni.Si può essere contro il governo, legittimo.Ma boicottare le prove #Invalsi è indecente. È ingiusto per i ragazzi @MiurSocial #labuonascuola
— Davide Faraone (@davidefaraone) 12 Maggio 2015
L'Unione degli studenti in occasione della somministrazione delle prove alle scuole superiori ha promosso azioni di boicottaggio e mobilitazione in tutte le scuole del Paese, con un dato di adesione in continuità con i numeri studenteschi in piazza allo scorso sciopero del 5 maggio, afferma con soddisfazione la stessa Uds sottolineando, per voce del Coordinatore nazionale Danilo Lampis che "sulla scia delle grande giornata di sciopero del 5 maggio, il dato di mobilitazione studentesca nella giornata di oggi è stato altissimo!"
"Secondo un sondaggio di Skuola.net - aggiunge Lampis - uno studente su quattro era intenzionato a boicottare le prove, stamattina possiamo confermare l'altissima adesione alla protesta. Le studentesse e gli studenti delle classi seconde hanno consegnato in bianco, letto un libro mentre somministravano le prove, non sono entrati in classe, hanno organizzato sit-in e manifestazioni di protesta. Da oggi partirà lo sportello SOS per difendere gli studenti da ritorsioni e illegittime sanzioni".