ITALIA
Il tavolo al Miur
Ddl scuola: fumata nera. Giannini ai sindacati: "Siate responsabili"
"Non ci sono significativi margini di trattativa sui nodi cruciali del ddl il cui impianto complessivo resta inaccettabile" dicono i sindacati al termine dell'incontro. Il ministro: "L'impianto non cambia, trattiamo su valutazione dei professori". Oggi il il testo arriva in Senato
"Continua il confronto avviato dal Governo sul disegno di legge 'La Buona Scuola' - ha sottolineato Giannini al termine della riunione - Nell'incontro siamo entrati ulteriormente nel dettaglio del provvedimento in vista del passaggio al Senato, i cui lavori cominceranno nei prossimi giorni".
Un'altra fumata nera
"Un'altra fumata nera: la convocazione al Miur è stata soltanto un atto di cortesia, ma è chiaro che non ci sono significativi margini di trattativa sui nodi cruciali del ddl il cui impianto complessivo resta inaccettabile. Come abbiamo ribadito durante l'assemblea nazionale della Gilda, che si è svolta lo scorso week end a Salerno, la mobilitazione prosegue con lo sciopero degli scrutini e le numerose iniziative di protesta in tutta Italia", è la risposta di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che commenta così l'incontro.
Sul fronte delle assunzioni, Di Meglio ha sottolineato la necessità di un piano pluriennale per la stabilizzazione di tutti i precari che ne hanno maturato il diritto e ha sottolineato l'incostituzionalità della chiamata diretta nella scuola da parte dei dirigenti scolastici "che lascia spazi di discrezionalità inammissibili".
No anche alla triennalità del contratto e agli ambiti territoriali "perché, come stabilisce anche il codice civile, ogni lavoratore ha diritto, superato un periodo di prova e salvo comprovate esigenze, a permanere nel suo luogo di lavoro".
Il tema del precariato
Il ministro Giannini ha invece ribadito che il ddl "rappresenta un punto centrale dell'azione di questo Governo. Noi - ha aggiunto - crediamo che il nostro provvedimento proponga un ribaltamento di paradigma perché, a differenza del passato, non si effettuano tagli, ma si stanziano fondi, si affronta il tema del precariato dando una risposta importante attraverso un piano di assunzioni straordinario e si ripristina quanto previsto dalla Costituzione con l'accesso all'insegnamento per via concorsuale".
Nel corso dell'incontro, il Ministro ha osservato che "l'impianto generale del disegno di legge va salvaguardato nel passaggio al Senato perché autonomia, valutazione e merito per noi restano centrali" sottolineando, però, che sul tema della valutazione è possibile "specificare ulteriormente i contenuti del testo per garantirne ancora di più l'oggettività pensata e voluta dal Governo". Le mobilitazioni potrebbero infatti, come annunciato dai sindacati di settore, coincidere con il periodo degli scrutini.
Referendum contro la cattiva scuola
Se il governo non #cambiaverso sulla scuola, noi raccoglieremo le firme per un referendum contro la "cattiva scuola" di Renzi". Lo annuncia su Twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, dopo l'esito negativo dell'incontro.
Se il governo non #cambiaverso sulla #scuola, noi raccoglieremo le firme per un #referendum contro la "cattiva scuola" di Renzi. #Sel
— Nichi Vendola (@NichiVendola) 25 Maggio 2015