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ITALIA

Istruzione

Scuola al via in Alto Adige: prima campanella per 78mila studenti

L'Alto Adige è anche la Provincia d'Italia dove gli studenti restano più a lungo tra i banchi. L'anno scolastico finisce infatti il 16 giugno. Il ministro Giannini sulle proteste: "Adesso ci sono le nuove assunzioni: la scuola la fanno i soldi ma anche i professori"

scuola - immagine d'archivio (ansa)
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Roma Prima campanella oggi nelle scuole dell'Alto Adige, la prima provincia in Italia dove molte scuole iniziano le lezioni. Questa mattina 78mila studenti altoatesini sono ritornati in classe. Oltre 58mila sono studenti che frequentano gli istituti in lingua tedesca, circa 17mila quelli iscritti ai vari livelli scolastici in lingua italiana e 2.500 quelli che frequentano le scuole ladine.

Gli studenti altoatesini sono i primi ad iniziare ma anche gli ultimi a finire. Infatti, in base al calendario scolastico l'ultimo giorno di lezione sarà giovedì 16 giugno 2016. Nel corso dell'anno scolastico quattro i blocchi di vacanza, quello di novembre (dal 2 all'8), di dicembre per le festività natalizie (24 dicembre - 6 gennaio), di febbraio per le vacanze invernali (6-14) e a marzo per quelle pasquali (24-29).

Tra i tagli quello degli insegnanti di sostegno di fronte ad un maggior numero di richieste. I collaboratori all'integrazione dalle scuole materne alle superiori italiane sono poco meno di 200 in tutto l'Alto Adige e a 13 di loro è stato tolto l'incarico nonostante ci siano 49 alunni in più, tra portatori di handicap o con disturbi comportamentali, rispetto al precedente anno scolastico.

Il nuovo anno scolastico inizia in tutta Italia con un clima non sereno a causa delle proteste degli insegnanti sulla riforma. Ma il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, chiarisce: "Io sulla questione delle riforme divento un po' aggressiva: 4 miliardi di euro rappresentano il capitolo della legge di stabilità più consistente rispetto alla legge di un anno fa. Dal 2009 al 2012 si sono persi 70 mila insegnanti, adesso ci sono le nuove assunzioni: la scuola la fanno i soldi ma anche i professori. Se assumiamo 100 mila persone e facciamo un nuovo concorso che ne rimette in cattedra 70 mila, bene, per me questo è un buon lavoro". Inoltre i 500 euro di bonus per gli insegnanti, destinati all'aggiornamento, "arriveranno già quest'anno. Abbiamo stanziato oltre 200 milioni e sono subito disponibili".
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