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POLITICA

Riforme

Senato, opposizioni a Mattarella: "Grasso non imparziale". Art 17 passa con sostegno forzisti

Ripreso esame del Ddl Boschi, Lega e M5S ritiriano emendamenti. Pd si divide su emendamento Dirindin: 14 senatori della minoranza Dem votano in dissenso da gruppo, governo viene salvato da Forza Italia

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Via libera dell'Aula del Senato all'articolo 17 del ddl riforme, sulla deliberazione dello stato di guerra da parte della Camera dei deputati. L'articolo è stato approvato con 153 voti favorevoli, 107 voti contrari e 9 astenuti. È stato un braccio di ferro nel Pd, a dividere l'emendamento della senatrice della minoranza Nerina Dirindin. In 14 hanno votato in dissenso dal gruppo, a favore della proposta di modifica che vorrebbe la delibera sullo stato di guerra votata a "maggioranza assoluta dei componenti", mentre in 5 non votano. In soccorso della maggioranza poi hanno votato 28 forzisti.

Minoranza Dem ritira emendamenti articolo 21
La minoranza Dem ha ritirato tutti gli emendamenti presentati all'art.21 del ddl Boschi, quello che riguarda il quorum per l'elezione del presidente della Repubblica. Lo ha annunciato in Aula Miguel Gotor dopo la riunione del Pd in cui è stato raggiunto un accordo su questa norma e su quella transitoria.

Appello a Mattarella
ll clima in Aula resta teso, con le opposizioni coalizzate in una 'resistenza passiva'. È stata anche indetta una conferenza stampa per annunciare l'intenzione di scrivere una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenga sul tema delle riforme costituzionali. Un testo della lettera a Mattarella già è stato scritto, ma si tratterebbe solo di una bozza. "Dobbiamo rilevare il venir meno del ruolo di arbitro super partes del Presidente del Senato" si legge nella bozza. Le posizioni lamentano che Grasso "esprimendosi costantemente a favore delle istanze della maggioranza, ha portato a gravi violazioni del regolamento in merito alla presentazione e votazione degli emendamenti, in particolar modo di quelli sottoposti a voto segreto sulla delicata materia delle minoranze linguistiche, pregiudicando così la corretta gestione dell'Aula". 

Approvati art 12,13,14,15 e 16
Il primo voto sul ddl Boschi vede la maggioranza a quota 145, uno dei risultati più bassi da quando si è cominciato ad esaminare il testo. Si trattava di un emendamento soppressivo all'art.12 che è stato bocciato con 145 no, 75 sè e un astenuto. Nelle votazioni successive la maggioranza oscilla tra i 145 e i 148. L'Aula del Senato ha approvato l'articolo 12 del ddl Boschi, quello che riscrive l'art.72 della Costituzione disciplinando l'iter di un progetto di legge nella sorta di nuovo bicameralismo che si sta delineando, con 168 si, 103 no e 4 astenuti.
Il senatore della Lega Nord, Roberto Calderoli e quello del M5S Giovanni Endrizzi hanno annunciato in Aula l'intenzione di ritirare tutti i loro emendamenti agli articoli 13, 14, 16 e 17 del ddl Boschi.
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