POLITICA
Pubblica Amministrazione
Senato, sì della commissione alla riforma Madia. Ora in Aula
Dopo 7 mesi di Lavoro, il riordino della Pubblica amministrazione - Ddl Madia - è pronto ad approdare in Aula a Palazzo Madama. Le votazioni partiranno mercoledì prossimo. Tra le novità, la stretta alle società partecipate. Il ministro: "Una riforma per il Paese"
Tra le novità la stretta sulle assenze nella P. A. e la scure sulle società partecipate. Il ddl Madia è così pronto per approdare in Aula. Il ministro della Pubblica Amministrazione commenta così: "E' una riforma per il paese, che deve toccare 60 milioni di persone''.
"Abbiamo mantenuto l'impianto del Cdm'' toccando alcuni punti che ''sono stati migliorati, grazie al lavoro del relatore, dei gruppi parlamentari della maggioranza, e
dell'atteggiamento costruttivo delle opposizioni'', ha sottolineato Marianna Madia. ''E' stata una bella pagina della dialettica parlamentare, spero che continui anche
in aula'' dove l'obiettivo è quello di ''non perdere tempo''. Per l'approvazione dell'Aula, il ministro auspica "tempi ragionevoli"
I contenuti
Taglio delle Camere di Commercio. Ridefinizione del rapporto di lavoro tra PA e dirgenti, con criteri di licenziabilità, mobilità, limite a tempi e rinnovi per gli incarichi, doppia prova per accesso a una PA (concorso ed esame), superamento degli automatismi di carriera, tetti agli stipendi e compromesso sui segretari comunali (eliminazione dopo una fase ponte di tre anni).
Per quanto riguarda le partecipate, vengono stanziati incentivi per farvorie l’aggregazione delle attività e delle gestioni di servizi pubblici secondo criteri di efficienza e uno stop ai regimi di esclusiva (dopo una ricognizione dell’esistente) che non risultino conformi ai principi di concorrenza.
Madia: "Domani il provvedimento per la mobilità dei lavoratori delle Province"
''Noi presentiamo domani ai sindacati le tabelle sull'equiparazione'' per la mobilitazione del personale delle province. Mentre ''a breve'' arriverà il decreto del ministero della Pubblica amministrazione, che conterrà ''tutti gli strumenti per
avviare la mobilità''. Lo afferma il titolare del dicastero, Marianna Madia, conversando con i giornalisti al Senato. Il provvedimento riguarda circa 20.000 persone a cui ''garantiamo il posto di lavoro e la stessa retribuzione'', ma che dovranno spostarsi.