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Coronavirus

Intervista al Fatto quotidiano

Sileri: abbiamo 14 giorni per organizzare la Fase 2

Il viceministro della Salute: stiamo valutando i rischi, ok aziende piccole, per ultimi i cinema 

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Abbiamo 14 giorni per organizzare bene la Fase 2 del 4 maggio. Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un'intervista al Fatto Quotidiano, in cui osserva: "Abbiamo già riaperto le librerie. Dobbiamo ridurre il rischio di nuovi contagi che riempirebbero di nuovo le terapie intensive. Userei i 14 giorni fino al 4 maggio per questa complessa fase organizzativa". Sui locali pubblici dice: "Dipende dal tipo di locale. Il Comitato tecnico scientifico sta valutando i rischi, distinguendo per classi di rischio. Per ultimi cinema e teatri. Ma tante aziende anche piccole possono riprendere".

Secondo Sileri "si può riaprire, al di là dei codici aziendali, in base alle capacità di seguire le regole, di osservare la distanza tra i dipendenti e tra coloro che accedono, alla presenza di mascherine, guanti e disinfettanti, alla sicurezza anche di mense, bagni" e altro; "bisogna attivare i controlli dei medici nelle aziende in cui ci sono", e "per le piccole attività dovranno provvedere le Asl. Serviranno la app di tracciamento che è avviata, trasporti pubblici sicuri perché non affollati, ampia disponibilità di tamponi e percorsi differenziati per chi fosse contagiato. Servono formazione e informazione, per tutti".

"Quando il vaccino ci sarà, se non lo fa una quota importante della popolazione potrebbe essere obbligatorio - rileva - se poi ci sono alternative lo diranno alle famiglie dei morti. Giusto che la scienza dica quali sono i rischi e poi la politica decida. Eravamo partiti a gennaio con una task force al ministero" e "dopo il decreto che ha dichiarato l'emergenza il comitato ha proseguito con la Protezione civile". 
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