POLITICA
Il vertice dei sindacati europei
Sindacati, Camusso: "Pronti al confronto, ma anche al conflitto. Renzi come la Thatcher"
I rappresentanti dei lavoratori, riuniti a Roma al vertice delle forze dei lavoratori europee, parlano dell'incontro di domani con il governo, sulla proposta di liquidare parte del tfr in busta paga. Apertura sostanziale, ma la Camusso sottolinea: "Pronti a contrastare proposte che non condividiamo"
Roma
"Il premier Renzi si allinea alla realtà europea dove il dialogo con le parti sociali è vivo". Il leader (dimissionario) della Cisl Raffaele Bonanni saluta così la decisione del premier Matteo Renzi, di verificare con sindacati e parti aziendali la fattibilità della liquidazione di parte del tfr in busta paga.
Sulla stessa linea, anche il segretario della Cgil Susanna Camusso: "Il sindacato è pronto al confronto",che però precisa: "Siamo sempre pronti al conflitto, per contrastare politiche non condivise". Da qui, un'apertura di credito all'atteggiamento del premier: ''Il nuovo governo si era presentato all'insegna del superamento della rappresentanza sociale e sindacale. Negli ultimi giorni forse si è determinato un cambiamento: spero che il ripensamento sia vero e serio'', aggiunge. L'apertura, però, è subito accompagnata da un monito: "Renzi si muove in Europa come la Thatcher, se continua così, la mobilitazione sarà inevitabile".
Più attendista la Uil di Luigi Angeletti. "Mi auguro che non sia una sceneggiata. Il timore è che il governo voglia fare solo un'operazione di immagine per far vedere che i sindacati sono organizzazioni conservatrici".
Sulla stessa linea, anche il segretario della Cgil Susanna Camusso: "Il sindacato è pronto al confronto",che però precisa: "Siamo sempre pronti al conflitto, per contrastare politiche non condivise". Da qui, un'apertura di credito all'atteggiamento del premier: ''Il nuovo governo si era presentato all'insegna del superamento della rappresentanza sociale e sindacale. Negli ultimi giorni forse si è determinato un cambiamento: spero che il ripensamento sia vero e serio'', aggiunge. L'apertura, però, è subito accompagnata da un monito: "Renzi si muove in Europa come la Thatcher, se continua così, la mobilitazione sarà inevitabile".
Più attendista la Uil di Luigi Angeletti. "Mi auguro che non sia una sceneggiata. Il timore è che il governo voglia fare solo un'operazione di immagine per far vedere che i sindacati sono organizzazioni conservatrici".