Smog, il Campidoglio fa retromarcia: "Sul blocco totale del traffico stiamo ancora valutando"

24 dicembre 2015A Roma stop al traffico per due giorni. Anzi no: "Stiamo ancora valutando". E' il balletto che sta andando in scena in questa Vigilia di Natale a Roma. In mattinata l'annuncio: blocco totale dalle 10 alle 16 del 28 e del 29 dicembre, auto ferme quindi e biglietti a tariffe agevolate per i mezzi pubblici. Dopo pranzo la smentita, parziale, da parte del Campidoglio: "Sono ancora in corso le valutazioni sui provvedimenti di limitazione del traffico su tutte le giornate post natalizie, sulla base dei dati scientifici e delle rilevazioni tecniche tutt'ora in atto".

Dopo l'annuncio riportato dalle agenzie, il Campidoglio fa dunque marcia indietro e precisa che sta ancora valutando. Una valutazione che spera, è immaginabile, in una riduzione della quantità delle polveri sottili presenti nell'aria della Capitale nelle giornate a cavallo di Natale, tradizionalmente considerate più tranquille, con meno traffico e quindi meno inquinamento. Speranza che, se realizzata, eviterebbe la necessità di ricorrere al blocco.

Le agenzie avevano diffuso la notizia citando lo stesso Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca che, dopo Milano dove il blocco scatterà lunedì 28 e terminerà mercoledì 30, anche Roma avrebbe attuato lo stop totale delle auto per combattere i livelli troppo alti di inquinamento. 

In occasione delle due giornate di limitazione del traffico privato previste, il Campidoglio aveva anche annunciato di avere dato indicazione all'Atac di venire incontro alle esigenze di mobilità dei cittadini e di favorire l'uso del trasporto pubblico locale emettendo un titolo di viaggio speciale, "Ecobit", un biglietto da 1,50 euro che avrà validità giornaliera e con il quale si potrà viaggiare su bus, tram e metro in tutto il territorio della Capitale.

Inoltre, erano previste anche limitazioni per gli impianti di riscaldamento: "Sull’intero territorio comunale la temperatura per il riscaldamento di case e uffici non superi il valore massimo di 18 gradi (ad eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e, in concomitanza con il provvedimento di blocco della circolazione, venga ridotto da 12 a 8 il numero di ore di funzionamento degli impianti termici".