ITALIA
Monza
Spari in tribunale, il gip convalida l'arresto di Giardiello
Dopo il malore spostato a lunedì l'interrogatorio di garanzia
Sul malore si è appreso che Giardiello sarebbe svenuto e poi portato in ospedale dove è stato visitato e sottoposto a un elettrocardiogramma. I parametri vitali erano nella norma e Giardiello non ha alcuna patologia, ma era in stato confusionale, farfugliava e non ha riconosciuto né i giudici né il suo avvocato. A quel punto l'immobiliarista è stato trasferito nell'infermeria del carcere e l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Patrizia Gallucci è stato spostato a lunedì. Giardiello nei prossimi giorni sarà seguito dallo psicologo del carcere. L'uomo, arrestato giovedì, era già sotto sorveglianza 24 ore su 24.
Il racconto dell'amico
Intanto emergono alcuni particolari sulla vita di Giardiello. In un'intervista a 'La Stampa' Ermenegildo Gabrielli, amico dell'imprenditore, ha spiegato che Claudio "era un brav'uomo, non avrei mai pensato che mettesse in pratica quello che diceva. Era ossessionato dalle sue vicende giudiziarie, dalle liti coi soci". Gabrielli ha spiegato che non vedeva Giardiello da oltre un anno, ma "aveva tutto in mente. Mi diceva della pistola, del sistema che aveva escogitato per entrare in Tribunale". Giardiello diceva a Gabrielli, secondo il racconto di quest'ultimo, che in tribunale "gli bastava essere ben vestito per entrare dove passano gli avvocati. Mi spiegava: 'Sai Gildo, gli faccio vedere il mio tesserino da agente immobiliare e nemmeno lo guardano'".
Fonti di Palazzo Chigi hanno reso noto che ci saranno funerali di Stato le esequie per le vittime della sparatoria del Tribunale di Milano.