Il dossier Torino-Lione
Tav, mozioni di sfiducia Pd e Fi contro Toninelli: "Ha mentito spudoratamente"
Calendarizzate per il 21 marzo in aula al Senato. La mozione presentata dal Pd è un lungo testo in cui si ripercorrono le tappe della vicenda, la discussione all'interno del governo Lega-M5S, le proposte emerse, come l'ipotesi 'mini Tav, giudicata dai dem "come una maldestra exit strategy dalla situazione politica che si è venuta a creare nella maggioranza di Governo"
Sono state calendarizzate per il 21 marzo in aula al Senato le mozioni di sfiducia presentate da Pd e FI nei confronti del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.
"Ho appena depositato una mozione di sfiducia contro il ministro Toninelli per la sua irresponsabile gestione della Tav", aveva annunciato in mattinata il Presidente dei Senatori Pd Andrea Marcucci, anticipando che "durante la capigruppo, chiederò alla presidente Casellati l'immediata calendarizzazione della sfiducia. La mozione è firmata anche dai colleghi Malpezzi, Mirabelli, Stefano, Valente, Ferrari, Collina, Bini".
L'iniziativa del Pd è stata poi accolta anche da Forza Italia, che ha presentato al Senato una propria mozione.
Tajani: Non arretreremo neanche di un millimetro
Forza Italia è pronta a una mobilitazione in tutto il paese "se il governo venerdì dovesse decidere di non realizzare la Tav". Lo ha detto Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa. "Sarebbe una scelta contro gli italiani, contro il progresso e la crescita, in un momento in cui c'è una fase di recessione. Non lo possiamo accettare, ci schieriamo contro l'immobilismo di un governo destinato a cadere. Non arretreremo neanche di un millimetro sulla vicenda Tav".
La ricostruzione Pd della vicenda
"La vicenda della Tav Torino-Lione è indicativa di come il Ministro stia affrontando l'intera materia delle infrastrutture nel nostro Paese". Si legge nella mozione di sfiducia del Pd al ministro Danilo Toninelli. Un lungo testo in cui si ripercorrono le tappe della vicenda, la discussione all'interno del governo Lega-M5S, le proposte emerse, come l'ipotesi 'mini Tav, giudicata dai dem "come una maldestra exit strategy dalla situazione politica che si è venuta a creare nella maggioranza di Governo".
"Il ministro ha spudoratamente mentito"
Inoltre, per il Pd, "dall'evoluzione della vicenda Tav Torino-Lione, emerge che il Ministro avrebbe spudoratamente mentito al Parlamento e al Paese nonché al Governo Francese e alla Unione Europea sottoponendo all'attenzione di tutti una analisi costi/benefici palesemente infondata e ora oggetto di 'aggiustamenti' da parte del Presidente del Consiglio". "Il suddetto comportamento appare del tutto incompatibile con il ruolo ricoperto; Visto l'articolo 94 della Costituzione; visto l'articolo 161 del Regolamento del Senato della Repubblica; esprime la sfiducia al Ministro delle Infrastrutture e lo impegna a rassegnare immediatamente le dimissioni".
Salvini: domani mi aspetto la decisione finale
Dal vertice di domani "mi aspetto la decisione finale sulla Tav" afferma il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, lasciando Montecitorio. Ai cronisti che gli chiedevano se fosse preoccupato di una possibile crisi di governo come paventato dai 5S, Salvini ha risposto: "Assolutamente no. Sono tranquillissimo".