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POLITICA

"Prima mossa simbolica e importante"

Tav, Zingaretti incontra Chiamparino: "Basta con incertezza che sta piegando il Paese"

Il sottosegretario Buffagni: progetto vecchio di 20 anni. Gasparri: solo il Parlamento può decidere. Furlan (Cisl): infrastrutture bloccate nel Paese. Domani vertice di maggioranza

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Tav sempre più al centro del dibattito politico. Dopo la prima uscita del neosegretario Dem Zingaretti in Piemonte a sostegno del progetto Alta velocità tocca ora al governo sciogliere le riserve e prendere una decisione definitiva sul progetto. Si terrà domani mattina l'atteso vertice di governo, fanno filtrare in serata fonti di maggioranza. All'incontro, che dovrebbe tenersi a Palazzo Chigi, prenderanno parte con il premier Giuseppe Conte i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.  

Zingaretti a Torino, prima uscita da segretario
Il neo-eletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha incontrato nel pomeriggio a Torino il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. "La mia prima mossa da segretario sarà simbolica e importante: andrò a visitare i cantieri della Tav il prima possibile", ha detto in un colloquio con il Messaggero, il neo segretario che all’indomani della larga vittoria ai gazebo sceglie di aprire un fronte comune sul dossier Tav, uno dei più delicati per il governo gialloverde, profondamente diviso sulla questione.

"Una scelta voluta - ha spiegato Zingaretti all'arrivo nel Palazzo della Regione - perché l'Italia deve ripartire e non si può vivere all'infinito con il costo dell'incertezza che sta piegando il nostro Paese. I bandi non si interrompano: sarebbe criminale pensare di perdere centinaia di milioni di investimenti e migliaia di posti di lavoro". Un incontro con il presidente del Piemonte Chiamparino e con chi qua si batte per il futuro dell'Italia - ha aggiunto il neosegretario dem - vuole essere simbolicamente il primo atto di una nuova fase del Partito Democratico".

Sull'importanza del progetto ha aggiunto: "La Tav è un simbolo nazionale di come ci si deve comportare in un grande paese come l'Italia. Chiediamo che i bandi non si interrompano. Deve andare avanti. Sarebbe criminale anche solo teorizzare di perdere investimenti per il lavoro. L'Italia sta pagando una maggioranza parlamentare che non è unita da una visione di futuro del paese. Questa fase di immobilismo viene pagata dagli italiani. Si deve aprire una nuova stagione. Il blocco della Tav lo paga tutto il Paese", ribadisce Zingaretti.

Il neo segretario non manca poi di dare una stoccata al vicepremier leghista Salvini: "Purtroppo il governo gialloverde ci ha fatto diventare gli ultimi in Europa. E anche la Lega di Salvini, radicalmente diversa rispetto alla Lega che c'era prima, è contro gli interessi del Nord e contro gli interessi produttivi".

Sul futuro della sua segreteria poi dice: "Se la mia segreteria sarà unitaria? Ancora non ci ho pensato. Voglio essere comunque inclusivo", aggiunge.  "Ora - assicura il neo segretario - cambierò tutto e volteremo pagina. Voglio un campo largo in cui non sarò il capo ma il portatore di tante istanze".  Alla domanda se quando ha detto che il Pd prenderà "un' altra strada", si riferisse a Matteo Renzi, Zingaretti risponde: "No,anzi secondo me Renzi mi ha fregato il titolo del libro... Tutti daranno il loro contributo, compreso Matteo".

A Torino anche Di Maio e Casaleggio. Ma non parlano di Tav
Nella città della Mole oggi c'è anche il vicepremier Luigi Di Maio, alle Officine Grandi Riparazioni, per presentare il Fondo nazionale innovazione, e con lui Davide Casaleggio. Un evento in grande stile dove, oltre alla sindaca Chiara Appendino, all'assessora all'Innovazione Paola Pisano e alla sottosegretaria all'Economia Laura Castelli, hanno partecipato anche l'ad di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo e la numero uno in Italia di Microsoft, Silvia Candiani. Tuttavia non c'è stato alla vigilia - come qualcuno aveva ipotizzato - un vertice del Movimento sulla linea ad alta velocità Torino-Lione, una questione che sta paralizzando e in qualche modo logorando i rapporti di governo fra M5S e Lega e che non potrà restare in sospeso ancora a lungo. 

Salvini: prevalga il buonsenso, governo non rischia
"Prevalga il buonsenso". Cosi' Matteo Salvini parlando del tema della Tav ha commentato: "Noi a differenza di chi sta all'opposizione. Dobbiamo fare. Sono convinto che faremo a breve. Ci stiamo lavorando: ogni mattina vedo un punto di incontro. Sulla Tav il governo non rischia assolutamente" afferma il vicepremier e ministrodell'Interno in una conferenza stampa alla Camera.

Appendino: decide il governo, tempi brevi
"E' inutile che continuate a chiedere a me se la Tav si farà o meno e se il governo cadrà su questa questione, io non sono un ministro e la parola ora ce l'ha il governo. Lo so che i tempi sono brevi su questa materia e sono certa verranno rispettati". La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha risposto così ai giornalisti che all'uscita delle Ogr, dove oggi il vicepremier Luigi di Maio ha presentato il Fondo nazionale per l'innovazione, le hanno chiesto del grande assente di oggi, il tema della Tav.   "Ormai sono state portate a termine tutte le discussioni - ha aggiunto la prima cittadina - compreso ovviamente l'indagine costi-benefici, il governo ora si esprimerà in modo definitivo".   La sindaca ha poi ribadito la sua contrarietà al ricorso ad un referendum sulla Tav: "non é lo strumento giusto, perché laTav è un tema politico e quindi del governo e del Parlamento"

Oggi vertice di maggioranza
Si terrà questa mattina l'atteso vertice di governo, fanno filtrare in serata fonti di maggioranza. All'incontro, che dovrebbe tenersi a Palazzo Chigi, prenderanno parte con il premier Giuseppe Conte i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.  

Carfagna: altro vertice? Ma sì, decidete con calma
"Domani Conte, Toninelli, Salvini e Di Maio finalmente si riuniranno per un vertice che deciderà secondo quanto si era stabilito nel precedente vertice, in deroga a un altro vertice, avvenuto subito dopo il vertice sulla #TAV. Con calma eh, il Paese attende che diciate SI". Così Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, su Twitter.

Buffagni: Tav progetto vecchio di 20 anni, parliamo di futuro
"Io credo che non si debba parlare di un progetto di 20 anni fa quando oggi il ministro Di Maio presenta il Fondo nazionale dell'Innovazione, cioé un miliardo di euro sul futuro del Paese, sull'innovazione e sul digitale". Così il sottosegretario agli Affari regionali Stefano Buffagni, a proposito del dibattito in corso nella maggioranza di governo sulla Tav. "Salvini - ha aggiunto - fa bene a dire quello che vuole. Io una mia idea ce l'ho, anche se venisse portata avanti prima di 20 anni non sarebbe pronta, io rimango delle mie idee. E' un progetto obsoleto - ha aggiunto - che si può superare facendo altre cose, utilizzando ciò che già esiste e investendo quei soldi su progetti che possono servire". 

No Tav ringraziano consiglieri M5S
Intanto, il video dei consiglieri comunali M5S di Torino che chiedono di fermare i bandi per la Tav raccoglie il plauso del Movimento No Tav, che lo ha diffuso sulla sua pagina web.  "Le consigliere e i consiglieri comunali di Torino - si legge sul sito - si schierano decisamente contro il tira e molla del Governo sulla Torino-Lione, e in particolare sulla possibile partenza dei bandi rinviata all'11 marzo, giorno in cui Telt si riunirà. Ci sembra doveroso supportare chi dimostra coerenza e dimostra di voler dare una mano concreta al movimento No Tav per fermare il Tav!".

Cisl, Furlan: infrastrutture tutte bloccate nel Paese
"Bisogna affrontare subito il tema delle infrastrutture, che sono tutte bloccate nel Paese". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan.  Furlan ha spiegato che "in molta parte del Paese, in particolare da Salerno in giù, abbiamo reti ferroviarie deit empi dei Borbone, è ora di mettere mano a questa situazione. Ma anche per collegare il Sud e il Nord del paese, cosa di cui difficilmente sento parlare, e per i collegamenti con il resto dell'Europa. Partire dalle infrastrutture significa dare lavoro ai tanti disoccupati. Il no è uno sbaglio e invece sento no allaTav Torino-Lione, no alla Pedemontana, no al tunnel del Brennero. Non è possibile andare avanti così".

Gasparri: solo il Parlamento può decidere il futuro dell'opera
"La sceneggiata grillina sulla Tav non ha prospettive. Esiste un trattato internazionale che ha valore di legge e che vincola l'Italia agli impegni presi. Per non fare la Tav bisognerebbe cambiare con un voto del Parlamento quel trattato italo-francese. E non ci sono i numeri per farlo. È evidente a tutti. Si vada quindi in Parlamento per registrare questo fatto, se è necessario, così si eviterà di far proseguire ancora a lungo questo ridicolo balletto, che crea danni all'Italia, alla sua reputazione, alla nostra economia. La Tav si farà e i grillini verranno archiviati". Queste le parole del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
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