Lo indicano i primi dati dei satelliti
#Terremoto, Ingv: il suolo si è abbassato fino a 70 cm. Renzi: "Container entro Natale"
Proseguono le scosse dopo l'evento di ieri mattina alle 7.40 di magnitudo 6.5. Secondo una nota dell'Ingv "sono stati localizzati complessivamente circa 720 eventi sismici in tutta l'area interessata dalla sequenza di questi mesi"
Il suolo nelle zone colpite dal terremoto di magnitudo 6,5, avvenuto il 30 ottobre vicino a Norcia, si è abbassato fino a 70 centimetri. Lo indicano le prime immagini inviate dai satelliti. "Sono dati preliminari" ha detto Simone Atzori, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "L'elaborazione delle immagini è in corso - ha aggiunto - ma possiamo già dire che in alcune zone, come come Castelluccio, l'abbassamento arriva fino a 70 centimetri".
Renzi: containers entro natale
"Nell'arco delle prossime 72 ore, per rispondere all'evento eccezionale, metteremo in campo un ulteriore decreto legge il cui obiettivo è innanzitutto accelerare le procedure e mettere ulteriori risorse in termini di personale per affrontare l'emergenza". Lo dice il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi a conclusione del Consiglio dei ministri straordinario che ha adottato le misure per fronteggiare l'emergenza sisma e al quale hanno partecipato i presidenti delle Regioni interessate, il Commissario per il terremoto Errani e il capo della Protezione civile Curcio.
Il Presidente del Consiglio ricorda che questo ultimo terremoto "da 6.5 è stato il più grave degli ultimi 35 anni quindi sappiamo che servirà più personale. Ma oltre a questo servirà attenzione per la tempistica. Se noi riusciamo a portare dei container nel più breve tempo possibile, possiamo evitare di aspettare sei-sette mesi per l'arrivo delle casette di legno". I containers dovrebbero arrivare - aggiunge - "nelle prossime settimane, prima di Natale".
Il Cdm ha spiegato ancora il premier ha esteso i poteri di emergenza del capo della protezione civile mettendo a punto "un'ordinanza" che gli attribuisce questi poteri con uno stanziamento del fondo di emergenza. "Metteremo in campo un ulteriore decreto il cui obiettivo è accelerare le procedure" e aggiungere risorse "per affrontare" l'emergenza, ha proseguito.
In sintesi - come illustra il Presidente del Consiglio - sono quattro le fasi d'intervento: la prima dell'immediata emergenza, in cui è previsto lo spostamento della popolazione in altre zone. Poi una fase intermedia che riguarda il ritorno delle persone nei container collocati nella zona del sisma. Dopo cinque-sei mesi a partire da dicembre "immaginiamo di avere in estate le persone che rientrano in casette di legno". Infine la fase di ricostruzione vera e propria. "Ricostruiremo tutto, realtà turistiche e commerciali, ricostruiremo le chiese e vogliamo che il mondo dell'agricoltura senta vicino il governo", ha assicurato Renzi. Quest'ultimo infine ha sottolineato che non c'è nessun problema con l'Ue: "Non c'è una trattativa in corso con l'Europa. Non c'è un problema con l'Europa: qualunque discussione con l'Europa in questo contesto è fuori luogo. Il punto è intendersi su cosa mettiamo dentro gli eventi eccezionali. Io mi sono preso la responsabilità di inserire anche la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica, anche dei territori non colpiti. Ai cittadini dico che tutto quello che serve per rimettere a posto i vostri territori lo faremo".
In queste ore intanto arrivano nuove rassicurazioni da Berlino. Il Portavoce della Cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert ha ricordato che: "Il Patto di Stabilità contempla una buona porzione di flessibilità, che può e deve essere applicata intelligentemente per poter reagire a gravi questioni. Questa è la posizione del governo tedesco". Seibert ha anche detto che Berlino è pronta ad aiutare Roma ad affrontare l'emergenza terremoto "quando e dove sia necessario", esprimendo solidarietà per "la tensione e la sofferenza" che stanno vivendo gli italiani.
Per stato emergenza stanziati in totale 130 mln
Sono in totale 130 i milioni stanziati fino a questo momento con la delibera che dichiara lo stato di emergenza per il terremoto in centro Italia. Lo spiegano fonti di governo. Oggi il Consiglio dei ministri ha infatti stanziato 40 milioni di euro, che si aggiungono ai 40 milioni disposti la scorsa settimana e ai 50 milioni stanziati dopo il primo terremoto di agosto. In totale, dunque, 130 milioni per "rispondere all'eccezionalita' della situazione".
Errani: parte Paese non può rischiare di spopolarsi
"Non possiamo lasciare che una parte del Paese corra il rischio di spopolarsi: dobbiamo preoccuparci non solo della ricostruzione in senso tecnico,ma anche della ricostruzione e del rilancio dell'economia". Lo ha ribadito Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. "Dobbiamo garantire una prospettiva a questi territori - ha spiegato Errani - senza i quali l'Italia sarebbe un'altra cosa. Abbiamo fatto la scelta di ricostruire tutto, e c'è anche una faglia emotiva di cui tenere conto".
I numeri degli assistiti dalla Protezione Civile
Per ora sono oltre 15mila le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione civile: più di 500 persone sono accolte in strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre 4000 negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa 3000 persone in Umbria e altre 7000 nelle Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. Ma si tratta di numeri destinati a salire.
Ingv: da ieri 720 scosse, 18 di magnitudo tra 4 e 5
"Dopo l'evento di ieri mattina, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente circa 720 eventi sismici in tutta l'area interessata dalla sequenza di questi mesi". Lo riferisce in una nota l'Ingv. "Alle ore 18:00 - si legge - sono 217 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) dopo il forte terremoto di ieri mattina. Dalle 11.00 di stamattina (ora dell'ultimo aggiornamento) non si sono verificati altri terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 4.0". Dall'inizio della sequenza sismica iniziata lo stesso 24 agosto invece "siamo a oltre alle 20 mila scosse localizzate, cioè quelle che siamo riusciti a localizzare - ha detto il sismologo Salvatore Mazza, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - perchè le scosse si susseguono con una tale frequenza - possiamo avere anche due o tre scosse insieme - per cui è estremamente difficile riuscire a localizzarle tutte, dobbiamo limitarci solamente alle più importanti".
Scuole a Rieti chiuse fino al 5 novembre
Scuole chiuse fino a sabato 5 novembre a Rieti. L'Amministrazione comunale ha emesso una nuova ordinanza con cui dispone la sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, nei giorni 2, 3, 4 e 5 novembre. Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedi' 7 novembre. "
Sindaco Cittareale, moduli abitativi per allevatori
"Servono urgentemente moduli abitativi per gli allevatori che devono fronteggiare qui l'inverno per continuare la loro attivita'". Lo ha chiesto alla Protezione Civile il sindaco di Cittareale, Francesco Nelli, che all'indomani del terremoto di magnitudo 6.5 di ieri mattina si ritrova ad affrontare una situazione di vera emergenza, con il territori comunale seriamente danneggiato dall'ultima scossa. "Per ragioni di sicurezza stiamo spostando le famiglie, negli alberghi della costa o in quelli di Rieti - spiega il sindaco Nelli - ma c'è anche chi deve rimanere qui. Mi riferisco ai tanti allevatori che devono poter continuare a seguire i capi di bestiame, numerosissimi nel nostro territorio".
A Norcia 300 posti letto in tende collettive
Saranno circa 300 i posti letto disponibili dalla prossima notte nelle grandi tende collettive allestite per evitare che chi ha scelto di rimanere in città debba dormire in auto. A questi vanno aggiunti un'altra cinquantina su un autobus che sarà collocato nei pressi della tensostruttura utilizzata come mensa. Tre le tende collettive già montate dalla Protezione Civile, a ridosso del centro di Norcia. I tecnici stanno completando gli ultimi interventi ma dal Comune assicurano che saranno pronte per la nottata.
A Leonessa 200 persone si apprestano a passare la seconda notte fuori casa
Si apprestano a passare la secondanotte nelle brandine delle strutture attrezzate presto il palazzetto dello sport del capoluogo e nelle frazioni di Terzone e Villa Gizzi le circa 200 persone evacuate dal centro storico di Leonessa, il nuovo fronte dell'emergenza reatina dopo il violento terremoto di magnitudo 6.5 di ieri mattina. A fare il punto della situazione il sindaco Paolo Trancassini, sentito dall'Agi: "Stiamo tutti bene - dice - stiamo insieme, le strutture sono riscaldate e sicure, e abbiamo terminato di allestire la mensa a supporto della struttura d'accoglienza".