ITALIA
Roma
Tortura, Alfano: "No a reato specifico per la polizia"
Il ministro dell'Interno interviene al convegno del Sulp-Cisl
dell'Interno Angelino Alfano durante il suo intervento al convegno 'Sicurezza globale per sviluppo e legalità' organizzato dalla Cisl a Roma.
Continuando sulle forze di polizia, "non intendiamo disarmarle né dei mezzi né dello spirito", ha aggiunto. Per quanto riguarda l'indentificatico per la polizia, "vorrei sapere quante volte è successo che un poliziotto abbia commesso abuso e non sia stato scoperto e condannato. Non mi risultano casi di impunità in Polizia o che il dipartimento polizia si sia messo a coprire: è sempre stato leale alle istituzioni". È necessario, ha sottolineato Alfano, un "approccio non ritorsivo, serio e laico, sapendo che è sul campo che poi si misurano efficienze e inefficienze".
Il ministro è poi ritornato sui fatti della Diaz durante il G8 di Genova: "Abbiamo alcuni riflessi condizionati di attacchi alla polizia. Noi abbiamo impedito che la Diaz, oltre a diventare fonte di guaio per le istituzioni e di condanna, diventasse una sorta di categoria dello spirito per la polizia. Quel capitolo è chiuso, la polizia è un corpo democratico che abbiamo difeso e difenderemo sempre. Ogni volta che c'è qualcosa che non va si rievoca lo spettro del passato", ha concluso.
Una battaglia per impedire che la tortura fosse un tipo di reato proprio e specifico della Polizia. La rivendicazione è del ministro
Continuando sulle forze di polizia, "non intendiamo disarmarle né dei mezzi né dello spirito", ha aggiunto. Per quanto riguarda l'indentificatico per la polizia, "vorrei sapere quante volte è successo che un poliziotto abbia commesso abuso e non sia stato scoperto e condannato. Non mi risultano casi di impunità in Polizia o che il dipartimento polizia si sia messo a coprire: è sempre stato leale alle istituzioni". È necessario, ha sottolineato Alfano, un "approccio non ritorsivo, serio e laico, sapendo che è sul campo che poi si misurano efficienze e inefficienze".
Il ministro è poi ritornato sui fatti della Diaz durante il G8 di Genova: "Abbiamo alcuni riflessi condizionati di attacchi alla polizia. Noi abbiamo impedito che la Diaz, oltre a diventare fonte di guaio per le istituzioni e di condanna, diventasse una sorta di categoria dello spirito per la polizia. Quel capitolo è chiuso, la polizia è un corpo democratico che abbiamo difeso e difenderemo sempre. Ogni volta che c'è qualcosa che non va si rievoca lo spettro del passato", ha concluso.