Coronavirus
Ue: "Su vaccino Sputnik V nessun negoziato, sempre possibile avviarlo"
Quanto alle dichiarazioni del fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) sull'avvio della produzione del siero in Spagna, Francia e Germania, il portavoce spiega: Non ci pronunciamo su dichiarazioni fatte da società" che sono dietro lo Sputnik V sulla produzione di questo vaccino in Europa". "Ciò che è importante nel caso della valutazione di un nuovo contratto, sono tutta una serie di criteri che sono stati stabiliti nella nostra strategia - conclude -. tra questi sono incluse le questioni di budget, di tecnologia, il metodo scientifico usato per arrivarci e le capacità di produzione nell'Ue".
In precedenza il Fondo sovrano russo (Rdif) aveva parlato di accordi siglati con società europee per la produzione del vaccino contro il Covid Sputnik V, non rendendo noti i nomi delle società. Gli accordi, su cui erano corse indiscrezioni o indicazioni ufficiose, riguardano "società dell'Italia, della Spagna, della Francia e della Germania", ha indicato il Fondo. "Ci sono attualmente altri colloqui in corso per aumentare la produzione nella Ue. Questo permetterà di cominciare ad approvvigionare il mercato europeo con Sputnik V una volta che l'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) avrà dato la sua autorizzazione", ha detto in un comunicato il numero uno del Fondo, Kirill Dmitriev, senza fornire dettagli sulle società con cui è stato trovato un accordo.
Il 9 marzo un primo accordo è stato annunciato in Italia dalla Camera di Commercio Italo-Russa e riguarda la società italo-elvetica Adienne.
Sputnik non è stato ancora autorizzato dalla Ue, ma l'Ema ha iniziato ad esaminarlo.
Le autorità russe hanno comunicato di essere pronte a fornire 50 milioni di vaccini all'Europa da giugno. Dmitriev ha peraltro aggiunto che la Russia è ìpronta anche a fornire Sputnik ai Paesi Ue che autorizzano il vaccino indipendentemente dal via libera dell'Ema, come nel caso dell'Ungheria.