Coronavirus
Ue, niente accordo sui Coronabond. Sassoli: "Basta miopia ed egoismo di alcuni governi"
Ieri fumata nera sui Coronabond. I 27 leader della Ue hanno deciso di darsi altre due settimane per mettere a punto la nuova strategia anti-crisi economica. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Fraccaro: "L'Italia non accetta da Ue strumenti passato"
Dopo un vertice di oltre sei ore e il veto posto dall'Italia sul testo di conclusioni, i 27 leader della Ue decidono di darsi altre due settimane per mettere a punto la nuova strategia anti-crisi economica
Intervistato dalla Rtve spagnola, Sassoli ha aggiunto che "ci sono le istituzioni europee che stanno combattendo per difendere i nostri cittadini, le nostre vite e la nostra democrazia, nessuno può uscire da solo da questa emergenza. Per questo la miopia e l'egoismo di alcuni governi va contrastata. Voglio essere molto chiaro: I governi nazionali non sono l'Europa".
"Abbiamo bisogno che i nostri paesi spendano tutto quello che debbono spendere - ha continuato Sassoli - per fare questo serve uno strumento comune per garantire il debito. Deve crescere rapidamente tra i nostri governi la coscienza che l'Europa non uscirà da questa crisi come è entrata. C'è ancora una consapevolezza troppo bassa di questo. Le Istituzioni europee lo hanno capito. E 'ora che lo capiscano anche i governi" ha detto il Presidente dell'europarlamento.
Voglio essere molto chiaro: i governi nazionali non sono l'Europa", dice il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Ci saremmo aspettati una più forte assunzione di responsabilità dai leader. Ora abbiamo due settimane di tempo per lavorare, sperando che si sciolgano le riserve e vengano date risposte", ha aggiunto. "Ci sono le istituzioni europee che stanno combattendo per difendere i nostri cittadini, le nostre vite e la nostra democrazia nessuno può uscire da solo da questa emergenza".
Il governatore della Banca centrale olandese, Klaas Knot, ha preso le distanze dal suo governo contrario agli eurobond. "Questo è un test per l'eurozona. Quando vedi cosa accade con il virus in paesi come Italia e Spagna, credo che la richiesta di solidarietà sia estremamente logica. Come attui questa solidarietà è una decisione politica: i coronabond sono una strada. ce ne sono altre, come il Mes", ha detto Knot in un'intervista al quotidiano online Nrc.
"La crisi globale causata dal coronavirus richiede risposte concrete e immediate. La priorità è immettere tutta la liquidità necessaria per consentire ai cittadini di fronteggiare quest'emergenza. è il momento di un cambio di passo da parte dell'Ue, che di fronte a questo scenario ha il dovere di superare le logiche del passato". Lo dichiara il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Riccardo Fraccaro. "L'Italia non accetterà mai la proposta di meccanismi finanziari superati e di strumenti inadeguati a fronteggiare l'emergenza", aggiunge.
"L'avversione di alcuni Paesi del Nord Europa alla prospettiva degli Eurobond - ovvero alla condivisione del debito a livello europeo - mi lascia perplesso, per usare un eufemismo. Non vorrei che qualcuno in Europa stesse pensando di lasciar fare debito all'Italia per poi punirla successivamente". Così Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, sulla sua pagina Facebook dopo che il Consiglio Ue ieri non ha trovato un accordo sulle ipotesi di finanziare la risposta alla crisi del coronavirus con i coronabond o gli eurobond.
Interviene anche Luigi Di Maio. "Se non interveniamo in maniera decisa, non risolleveremo la nostra economia. E questo non possiamo nemmeno immaginarlo", scrive il ministro degli Esteri su Facebook. "Abbiamo detto agli altri Stati membri che l'Italia spenderà tutti i soldi necessari, non è questo il momento di tener conto di parametri, scartoffie e burocrazia", aggiunge. Davanti all'emergenza economica "ci aspettiamo lealtà da parte dei partner europei. Ci aspettiamo che l'Europa faccia la sua parte. Abbiamo imprese, lavoratori e famiglie che hanno bisogno di un sostegno concreto. Noi questo sostegno glielo vogliamo dare", scrive Di Maio.
Matteo Salvini torna su Facebook a ribadire il suo "schifo e sdegno per questa Europa". "I geni, mentre la gente sta morendo" prendono altri 15 giorni. L'"Unione' è un covo di serpi e sciacalli", insiste Salvini per poi ripetere che dopo il coronavirus si ripenserà all'UE. "Ma andate a...", è la chiosa del suo post.
"La Germania è solidale", ha detto la portavoce di Angela Merkel, Ulrik Demmer, rispondendo a una domanda sull'indignazione dell'opinione pubblica italiana di fronte alla rigidità della posizione tedesca espressa ieri al consiglio Ue contro la proposta sui coronabond. "Ci sono stati grandi segnali di solidarietà europea ieri. La Germania sostiene i suoi partner Italia e Francia anche attraverso l'accoglienza dei pazienti che non possono più essere curati nelle terapie intensive dei due paesi".