ITALIA
Arrestate 24 persone
Un carro armato a piazza San Marco, sventato piano dei secessionisti
I carabinieri del Ros hanno condotto un blitz contro un gruppo secessionista, accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto. Perquisito un carro armato, costruito per "compiere un'azione eclatante a Venezia". Tra gli indagati anche un leader del movimento dei Forconi e un ex deputato
Brescia
Un carro armato costruito "per compiere un'azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco" è stato sequestrato dai carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) nel corso di un blitz contro un gruppo secessionista veneto. Ventiquattro persone sono state arrestate, accusate di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza della Regione. Tra gli indagati anche un leader del movimento dei Forconi e un ex deputato.
Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Il carro armato che è stato posto sotto sequestro era perfettamente funzionante, tanto che erano state eseguite anche delle prove di fuoco.
Secondo gli uomini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un "gruppo (che si sarebbe costituito nel Bresciano) riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano". Le indagini sono cominciate circa tre anni fa.
I secessionisti probabilmente avevano intenzione di replicare l'azione dei cosidetti "Serenissimi" di diciassette. La notte tra l'8 e il 9 maggio 1997 alcune persone occuparono piazza San Marco e il campanile di San Marco issando sulla cella campanaria la bandiera di Venezia, il Leone di San Marco.
Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Il carro armato che è stato posto sotto sequestro era perfettamente funzionante, tanto che erano state eseguite anche delle prove di fuoco.
Secondo gli uomini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un "gruppo (che si sarebbe costituito nel Bresciano) riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano". Le indagini sono cominciate circa tre anni fa.
I secessionisti probabilmente avevano intenzione di replicare l'azione dei cosidetti "Serenissimi" di diciassette. La notte tra l'8 e il 9 maggio 1997 alcune persone occuparono piazza San Marco e il campanile di San Marco issando sulla cella campanaria la bandiera di Venezia, il Leone di San Marco.