Coronavirus
Nelle ultime 24 ore le vittime sono quasi 1.500
Usa, le accuse di Pompeo alla Cina: "Il virus arriva da laboratorio di Wuhan"
Le affermazioni del segretario di Stato giungono nel giorno in cui i servizi segreti di cinque Paesi rivolgono dure accuse a Pechino sulla gestione della pandemia. Intanto, negli Usa i decessi superano quota 66.000
"Ricordate che la Cina ha una storia di infezioni propagate nel mondo e ha una storia di laboratori al di sotto degli standard. Questa non è la prima volta che abbiamo avuto il mondo esposto a virus come risultato di errori in un laboratorio cinese".
La Cina "ha fatto tutto il possibile per assicurarsi che il mondo non sapesse tempestivamente" del Covid-19, ha affermato Pompeo. "Classica disinformazione comunista di cui saranno considerati responsabili", ha aggiunto.
Quanto alla possibilità che sia stato diffuso intenzionalmente, Pompeo afferma di non avere "nulla da dire su questo". "Credo che vi sia ancora molto da sapere. Ma posso dire questo: abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di rispondere a queste domande. Abbiamo cercato di inviare un team, l'Oms ha cercato di inviare un team. Ma nessuno è stato autorizzato ad entrare in quel laboratorio o in altri, ce ne sono molti in Cina. Il rischio rimane".
Dunque alla domanda se il virus sia stato diffuso intenzionalmente Pompeo ha ribadito: "Non posso rispondere alla sua domanda. Perché il partito comunista cinese si è rifiutato di collaborare con gli esperti mondiali".
Le affermazioni di Pompeo giungono nel giorno in cui i servizi segreti di cinque Paesi rivolgono dure accuse alla Cina sulla gestione della pandemia, in particolare sulla sua origine. Un dossier dell'alleanza cosiddetta "Five Eyes" - composta dagli 007 di Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada e Nuova Zelanda - afferma che Pechino avrebbe cercato di insabbiare quel che accadde all'inizio e punta l'indice sulle "rischiose" metodologie utilizzate in un laboratorio di Wuhan. Nel documento di 15 pagine, rilanciato dal "New York Post", si parla di "attacco sulla trasparenza internazionale" e gli 007 ricordano che fino al 20 gennaio la Cina aveva smentito che il virus si trasmetta tra gli esseri umani, quando vi sarebbero state chiare evidenze già a inizio dicembre.
I numeri del contagio
Un americano morto ogni 44 secondi nel mese di aprile per il coronavirus. a fare i conti è la Cnn. Secondo i dati della Johns Hopkins University, i casi negli Usa sono 1,13 milioni e i morti 66.368. I test effettuati sono 6,81 milioni su una popolazione di 330 milioni di persone. Lo stato più colpito è quello di New York, con 318.134 casi e 24.035 morti.
Nelle ultime 24 ore le vittime sono quasi 1.500. Dopo gli apripista come la Georgia, domani altri otto stati si preparano a partire. Tra loro anche l'Ohio, il cuore manifatturiero d'America. Proteste sono scoppiate negli stati in cui la ripartenza - per ragioni sanitarie - è stata rimandata
Dilaga la protesta, ipotesi sciopero affitti
Costretti a casa senza stipendio, gli americani puntano a centrare un obiettivo ambizioso: convincere il governo a sospendere il pagamento degli affitti e dei mutui fino a quando il coronavirus non avrà allentato la sua morsa sull'economia.
Il movimento che chiede lo stop si sta organizzando online con l'hashtag #cancelrent che dilaga sui social. Per cancellare il pagamento degli affitti e dei mutui il governo dovrebbe intervenire sul mercato immobiliare, sui contratti privati e ordinare alla banche e ai proprietari di case di non riscuotere i pagamenti. Un intervento senza precedenti, che molti ritengono incostituzionale. Ma il movimento sta lo stesso prendendo piede e intravede il successo di occupy Wall street dopo la crisi finanziaria del 2008. Di fronte al dilagare delle richieste di sospensione dei pagamenti, i proprietari di case si rivolgono alle autorità chiedendo di non intervenire: farlo significherebbe innescare una serie di conseguenze a cascata pericolose fra bancarotte e minori entrate per gli stati.