Coronavirus
Lotta alla pandemia in Europa
Von der Leyen: "L'Ue non è nella posizione di donare vaccini". "Investiremo di più nella produzione"
Dopo gli ultimi incontri in presenza, il Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimo sarà in videoconferenza a causa della recrudescenza della pandemia da Covid-19 in tutta Europa. Lo ha fatto sapere un portavoce a Bruxelles
Dopo gli ultimi incontri in presenza, il Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimo sarà in videoconferenza a causa della recrudescenza della pandemia da Covid-19 in tutta Europa. Lo ha fatto sapere un portavoce a Bruxelles.
L'Unione Europea non è al momento nella posizione di poter donare direttamente vaccini ai paesi in via di sviluppo, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al Funke media Group. "C'è una certa pressione da parte degli stati membri per ottenere i vaccini", ha rimarcato.
Von der Leyen ha tuttavia sottolineato l'aiuto finanziario europeo fornito all'iniziativa Covax dell'Organizzazione mondiale della Sanità, per dare vaccini ai paesi più poveri. "L'Ue ha investito 2,2 miliardi di euro in questa iniziativa - ha sottolineato - Covax ha già distribuito 30 milioni di dosi a 52 paesi".
Il meccanismo che permette all'Ue di condividere direttamente i vaccini con altri paesi non potrà iniziare "fino a quando non avremo una migliore situazione di produzione nell'Ue", ha aggiunto.
Germania, Merkel pensa anche a coprifuoco notturno
In una nuova bozza del documento che presenterà domani al vertice con i governatori dei Laender, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, non solo avrebbe intenzione di estendere il lockdown ma anche di introdurre restrizioni sugli orari di uscita di casa nelle zone dove si superano i 100 contagi su 100mila abitanti. Lo riporta Bild precisando che, in queste situazioni le persone non potrebbero uscire di casa a partire da un orario imprecisato della sera fino alle 5 del mattino salvo "seri motivi".