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SALUTE

Governo

Vaccini, Grillo: depositata pdl per obbligo flessibile. Autocertificazione anche per 2018

La replica dei presidi: no alla frequenza scolastica senza certificato Asl

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"Abbiamo depositato ieri la proposta di legge della maggioranza in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione che é quello che noi prediligiamo da un punto divista politico, nel quale prevederemo delle misure flessibili di obbligo sui territori, e quindi anche nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche.

Sebbene mi prendano in giro su questo punto, l'idea di un obbligo flessibile a seconda dei territori è l'idea più sensata". Lo ha affermato il ministro della Salute Giulia Grillo a La7.

Autocertificazione anche per il 2018
''Lo strumento dell'autocertificazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa diposizione di ieri. Lo useremo anche per il 2018 perché Lorenzin non ha istituito l'Anagrafe vaccinale nazionale e non volevamo caricare il cittadino di un onere ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione'' E' quanto il ministro della Salute Grillo in merito alla presa diposizione dei presidi sull'obbligo vaccinale per l'accesso alle scuole.

Dopo la presa di posizione dei presidi di tutta Italia che ieri hanno dichiarato che i bambini non vaccinati non entreranno a scuola, la ministra afferma. "Mi sembra una polemica surreale e un atto politico contro di me che non c'entro niente. Ormai ho le spalle larghe e sono abituata.

Presidi a Grillo, nessun fine politico, tuteliamo bambini
"L'Associazione nazionale presidi è totalmente apartitica, abbiamo criticato i governi di tutti i colori, noi ci orientiamo e diamo giudizi secondo la nostra coscienza e la conoscenza dell'organizzazione scolastica per tutelare la salute pubblica e il diritto all'istruzione". Il presidente dell'Anp, Antonello Giannelli, replica così al ministro della Salute. Per quanto riguarda la circolare congiunta Bussetti-Grillo che estende l'autocertificazione per i vaccini all'anno scolastico 2018-2019, Giannelli ha osservato: "Conveniamo sulle buone intenzioni di semplificare la vita dei genitori,  ma temiamo che si risolva in una complicazione. Nell'anno scolastico 2017-2018 l'autocertificazione era prevista dalla legge in via temporanea perchè c'era un'enorme quantità di vaccini da somministrare, ma adesso il grosso è stato fatto, non ci saranno più lunghi tempi di attesa e non bisogna disperdere il lavoro fatto. L'autocertificazione in questa situazione ha l'unica ratio che un genitore non ci va proprio alla asl, e questo è fuori legge".       

I presidi ricordano che al momento resta in vigore il decreto Lorenzin con stabilisce che da 0 a 6 anni non si entra in classe senza le vaccinazioni obbligatorie. "Invito genitori ad andare alla asl, a fare vaccinare i loro figli perchè lo dice la legge e l'ha ripetuto ieri anche il presidente del Consiglio Conte e a consegnare alla scuola il certificato rilasciato dalla struttura sanitaria". Ma che succede se un genitore di un bambino sotto i 6 anni arriva a scuola a settembre portando soltanto un'autocertificazione? "Il preside farà i suoi controlli contattando la asl - conferma Giannelli - e se qualcosa non va non ammetteremo il bambino in classe". Giannelli, comunque, da' atto al ministro Grillo che l'incontro avvenuto ieri al dicastero è stato "cordiale e proficuo": "c'è stata una grande disponibilità dell'amministrazione sanitaria ad ascoltarci e a trovare insieme soluzioni". 

Autocertificazione non utilizzabile in sanità
La circolare Grillo-Bussetti, che prevede l'autocertificazione per i vaccini, "non solo confligge con la vigente normativa sulla certificazione delle vaccinazioni obbligatorie, ma contrasta con il DPR 445/2000 che recita 'I certificati medici, sanitari ... non possono essere sostituiti da altro documento". Lo afferma il Collegio dei professori universitari di pediatria. Posizione sostenuta anche dai presidi: l'autocertificazione non è "utilizzabile in campo sanitario se non a seguito di espressa previsione legislativa".
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