Coronavirus
C’è tempo fino al 31 dicembre
Vaccini. Obbligo green pass per posti letto alla Statale di Milano
Il Covid sta ancora rivoluzionando le nostre vite. Ora in molte realtà, come le università, per tutelare salute e diritto allo studio bisogna essere vaccinati e avere il green pass
Durante il Covid
Durante la pandemia il numero di posti letto è stato dimezzato per garantire il distanziamento: le doppie sono state trasformate in singole, come nelle altre università. Una situazione che rimarrà fino al 31 dicembre. "Nel frattempo, l'amministrazione si farà parte attiva per estendere progressivamente l'utilizzo delle camere, garantendo la graduale assegnazione di tutti i posti disponibili – è scritto nella delibera -.La situazione di utilizzo a pieno regime sarà ottenuta entro la data indicata attraverso la copertura vaccinale dei beneficiari del posto alloggio".
L'obiettivo
L'obiettivo è quindi tornare a tutti i 1.088 posti a disposizione, ma solo con il green pass. "E’ una misura presa in primis per poter tornare alla capienza piena nelle residenze – sottolinea la prorettrice ai servizi agli studenti, Marina Brambilla -. nell'ultimo anno abbiamo dovuto bandire tutte le doppie e anche le triple in singole, questo per evitare la condivisione dei bagni e problemi nella gestione delle quarantene. Situazione che si è protratta già per un anno e mezzo, ma va contro a un altro diritto: quello degli studenti di avere posti letto. Di fatto bisogna fare delle scelte, visto che già l'offerta è inferiore alle richieste. Noi abbiamo 64mila studenti e di cui il 15-20% è fuorisede”
Un "nuovo requisito"
La decisione del Cda dell'università statale di Milano di inserire fra i requisiti per avere un posto letto negli studentati oltre che quelli di reddito e merito anche la vaccinazione o l'impegno a completare la vaccinazione anti-Covid entro il 31 dicembre è stata presa da un lato per tornare a potere assegnare tutti i posti letto disponibili e dall'altro per mandare "un segnale di fiducia verso le scoperte scientifiche" ai ragazzi.
Fiducia nella scienza
"Come grande ateneo, con una delle facoltà di medicina più importanti della Lombardia, ai primi posti per gli studi sul Covid - spiega la Brambilla. riteniamo sia nostro dovere dare un segnale di fiducia verso la scienza e dare la possibilità agli studenti di tornare alla normalità con l'arma del vaccino".
Le stanze durante la Pandemia
A causa della pandemia lo scorso anno tutte le stanze negli studentati sono state utilizzate come singole, questo significa che c'erano circa 670 posti rispetto ai 1.088 del 2019. Gli spazi comuni erano chiusi o limitati, le cucine e le palestre si potevano utilizzare uno alla volta".
Impegno per vaccinare tutti
"Alcune contestazioni stanno già arrivando - ha ammesso – ma le rappresentanze studentesche negli organi alti sono state tutte favorevoli" come dimostra il fatto che la decisione sia stata presa "all'unanimità " in Cda. Resta la possibilità per tutti di frequentare i corsi e di accedere alle borse di studio, solo che invece di utilizzarle per gli studentati, i non vaccinati dovranno trovare altre soluzioni abitative. Intanto l'università si è impegnata, anche dialogando con regione Lombardia, ad aiutare a vaccinarsi o a completare le vaccinazioni gli ospiti degli studentati che vengono da altre regioni o da altri paesi.