Coronavirus
Lotta alla pandemia
Vaccini. Timmermans, senza consegne Ue pronta a sequestro dosi
Sequestrare le fiale delle aziende che non rispettano i contratti "sarebbe un nostro diritto", ha detto il vicepresidente della Commissione, ma "vedo un cambiamento da parte dell’industria quindi non penso che sarà necessario"
"In situazioni di crisi assolute come quella attuale si commettono dappertutto errori e c’è sempre spazio per imparare e migliorare. Ora la priorità assoluta è far arrivare più velocemente possibile i vaccini alla popolazione. Dopo analizzeremo che cosa è successo, che cosa abbiamo fatto noi, i governi e l’industria".
"A ogni modo la scelta di procedere con i contratti europei è stata giusta, altrimenti oggi i partner Ue meno forti non avrebbero fiale", sottolinea Timmermans, che sulla lettera di messa in mora inviata dalla Commissione ad AstraZeneca ed eventuali azioni legali dice: "Aspettiamo di vedere che cosa succede. Se non rispettano gli impegni previsti dal contratto dobbiamo agire ed è esattamente quello che stiamo facendo".
Sequestrare le fiale delle aziende che non rispettano i contratti, come AstraZeneca, attivando l’articolo 122 del Trattato, "sarebbe un nostro diritto, tutti gli strumenti sono sul tavolo ma il lavoro del mio collega Thierry Breton sta andando molto bene e vedo un cambiamento da parte dell’industria quindi non penso che sarà necessario. In caso contrario, se costretti a farlo, lo faremo".
"L’Europa esporta più di tutti al mondo, ma chiediamo reciprocità ed equilibrio: chi produce vaccini deve anche esportarli, non solo prendersi i nostri. Così come non ha senso esportare verso nazioni che hanno un livello di immunizzati più alto del nostro, come Israele", sottolinea Timmermans sull'ipotesi di chiudere l’export verso il Regno Unito.