Le risposte ai dubbi
Vaccino ai bambini 5-11 anni: cosa sapere, come prenotare. Fake news smontate dai pediatri
A partire da mercoledì le Regioni riceveranno le prime 1,5 milioni di dosi a uso pediatrico. Il 16 dicembre partiranno le somministrazioni
Sono già iniziate in Italia le prenotazioni per il vaccino anti Covid per la fascia di età 5-11 anni: la Lombardia fino alle 18 del 12 dicembre ha registrato 23.252 appuntamenti, fa sapere su Twitter l'assessore al Welfare Letizia Moratti. Il Lazio e la Liguria, insieme con le altre regioni italiane, partiranno nella giornata odierna.
Ai bimbi è riservato il vaccino mRNA pediatrico Comirnaty (Pfizer) autorizzato dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA) e dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
La circolare del Ministero della Salute prevede la somministrazione di due dosi a distanza di tre settimane l'una dall'altra. Ovviamente l'immunizzazione della fascia 5-11 non è finalizzata a ottenere il Green Pass - "i bambini sotto i 12 anni sono esenti", precisa il ministero della Salute - ma a proteggere la salute e limitare l'inesorabile avanzata del virus.
A partire dal 15 dicembre le Regioni inizieranno a ricevere oltre 1,5 milioni di dosi pediatriche e dal prossimo 16 dicembre si partirà con la vaccinazione della fascia più esposta al virus proprio perché senza copertura vaccinale e perché, sotto i 6 anni, esonerata dall'obbligo della mascherina anche a scuola.
La vaccinazione dei più piccoli, però, divide genitori e adulti. Secondo un sondaggio di Euromedia Research, pubblicato da "La Stampa" il 13 dicembre, un genitore su due è d'accordo con la vaccinazione, il 24 per centro delle famiglie non ha deciso cosa fare mentre il Nord Est si rivela più restio all'immunizzazione dei propri figli. Il campione totale degli intervistati lo scorso 5 dicembre registra: 45,3% favorevoli, 30,9% contrari, 23,8 indecisi.
E tra queste ultime categorie si annidano dubbi, spesso alimentati da fake news che girano in rete e tra le chat di mamme e papà. A fare argine ci ha pensato la Società Italiana di Pediatria (Sip) che ha risposto a dieci domande tra le più comuni per la vaccinazione anti Covid della fascia di età compresa tra 5 e 11 anni.
Perché bisogna vaccinare i bambini visto che nella maggior parte dei casi contraggono la malattia in forma breve?
"Bisogna vaccinare i bambini nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni perché pur avendo manifestazioni cliniche meno gravi di adulti e anziani, anche in questa fascia di età - come abbiamo visto in Italia e nel mondo - ci sono molti bambini che sono stati ospedalizzati, alcuni finiti in terapia intensiva pediatrica e purtroppo alcuni sono mancati. Anche i bambini di questa fascia di età hanno gli stessi diritti di tutta la popolazione mondiale a essere vaccinati con un vaccino efficace che si sta dimostrando sicuro", risponde il vicepresidente Sip Giuseppe Banderali.
I bambini vanno preparati alla vaccinazione? Ci sono indicazioni farmacologiche o alimentari da seguire prima di effettuarla?
"Questa grande opportunità non deve essere considerata diversa come importanza e applicazione dalle altre vaccinazioni che vengono fatte normalmente. Abbiamo già un'esperienza ampia per poter essere tranquilli e poter rassicurare i genitori e anche i bambini che siano nell'età di poter capire che questo piccolo 'pizzicotto' viene fatto per il loro bene in un momento in cui è necessario che loro siano protetti. Per il resto, né dal punto di vista alimentare né farmacologico non c'è nulla da fare. Per gli eventuali disturbi che compaiono, si possono fare le stesse cose che si fanno per gli altri vaccini, come impacchi di arnica o impacchi freddi o un po' di tachipirina nel caso di febbre", risponde il vicepresidente Sip Renato Turra.
Quali sono gli effetti avversi della vaccinazione?
"Gli studi che abbiamo a disposizione e che sono quelli che hanno portato all'approvazione della vaccinazione per questa fascia d'età, ci dicono che sono effetti rari e di lieve entità come dolore locale, un senso generale di malessere, un po' di mal di testa. Sul timore di miocardite soprattutto per la fascia degli adolescenti, abbiamo visto che si tratta di eventi rari, a evoluzione benigna e molto meno frequenti e importanti di quello che può accadere con il Covid", dice Rino Agostiniani (Tesoriere Sip).
Ci sono bambini che non possono essere vaccinati? Quali precauzioni per i bambini fragili?
"La vaccinanzione anti Covid per i bambini della fascia 5-11 anni è una vaccinazione efficace e sicura, anzi, i bambini fragili con patologie croniche sono avvantaggiati perché sono quelli che rischiano di più per complicanze e ricoveri. I bambini fragili vanno assolutamente protetti. Sono rarissimi i bambini che non posso ricevere il vaccino e sono coloro che sono sotto chemioterapia o per alcune patologie neoplastiche in corso di trattamento, sono le uniche esentati", commenta Giovanni Corsello (Editor in Chief Italian Journal of Pediatrics).
La vaccinazione potrebbe avere effetti a lungo termine sui bambini?
"Mancando i dati del follow up, possiamo basarci su quelli biologici. Che i vaccini a mRna messaggero possano andare a modificare il dna è una bufala, non ci sono alterazioni generiche, massima tranquillità", sostiene Giovanni Vitali Rosati (tavolo tecnico vaccinazion Sip).
I bambini che hanno contratto Covid devono vaccinarsi?
"Sì perché l'immunità che provoca la guarigione non è sufficientemente alta per proteggere i bambini a lungo, come confermato dagli studi. Bisogna aspettare che le manifestazioni del virus e i sintomi siano spariti e poi procedere anche con una sola dose se prima di 6 mesi, altrimenti serviranno le due dosi standard", risponde Guido Castelli Gattinara (Pediatra e infettivologo).
I bambini asmatici e con problemi respiratori possono essere vaccinati?
"I bambini che soffrono d'asma sono da considerare fragili rispetto al Covid e devono essere vaccinati assolutamente. L'allergia non è una controindicazione a fare il vaccino, l'unica controindicazione è essere allergici al Peg, che è una sostanza che si trova anche al vaccino e in altre molteplici cose come saponi e altro", afferma Fabio Midulla presidente della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri).
Come gestire la vaccinazione anti Covid e le altre previste per la fascia di età?
"Le vaccinazioni di routine possono essere somministrate in concomitanza con il vaccino anti Covid. Unica eccezione è quello contro morbillo, parotite, rosolia e varicella per cui va rispettata una distanza di 14 giorni prima o dopo il vaccino anti Covid", commenta Susanna Esposito (responsabile tavolo tecnico Malattie Infettive Sip).
Come gestire la vaccinazione anti Covid e l'antinfluenzale?
"Le due vaccinazioni possono essere effettuate nella stessa seduta vaccinale in due diversi punti, non è un problema per il bambino anzi ha vantaggi in termini di protezione. I vaccini nascono per
stimolare il sistema immunitario e non per stressarlo e quello dei bambini è molto potente e può rispondere a più vaccini", consiglia Elena Bozzola (consigliera Sip).
Come prenotare?
Lombardia: https://www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/
Piemonte: www.ilpiemontetivaccina.it.
Liguria: online su prenotovaccino.regione.liguria.it, sportelli Cup di Asl/Aziende ospedaliere, farmacie che effettuano il servizio Cup, numero verde 800 938 818.
Toscana: prenotavaccino.sanita.toscana.it
Emilia Romagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Lazio: https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home
Campania: https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino
Le altre regioni utilizzano la piattaforma messa a disposizione dal governo (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/)