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Coronavirus

Il punto stampa

Veneto, governatore Zaia: "Trovata anche la variante brasiliana"

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In Veneto sono presenti le varianti inglese per il 17,18% dei tamponi e ora anche la variante brasiliana (nel padovano). A confermarlo rispondendo alle domande dei giornalisti è stato il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia). "Ma andiamo avanti con le sequenziazioni - ha proseguito - fermo restando che la situazione epidemiologica del Veneto è quella di 50 giorni consecutivi di calo".  

"Abbiamo avuto un'onda d'urto pesante a novembre-dicembre, poi dal primo gennaio abbiamo iniziato a calare. Sono una cinquantina di giorni di calo. Siamo convinti che non si possa ricondurlo al solo cambio di colore di zona, perché avvenuto il 24 dicembre e calare dopo 6 giorni è impossibile". Così il governatore Luca Zaia ha commentato il miglioramento della situazione pandemica in Veneto nel punto stampa odierno sull'emergenza sanitaria.

"Pensiamo che il tema delle varianti abbia avuto un peso - ha proseguito - abbiamo isolato la variante inglese per la prima volta il 24 dicembre. Il Veneto ricordo che ha otto mutazioni, il virus di marzo non c'è più, due sono mutazioni tipicamente venete. Siamo preoccupati perché prendiamo atto che siamo circondati da possibili focolai in aumento. L'Europa ha un contagio importante, parlano ancora di procrastinare il lockdown, ma quando si pronuncia quella parola bisogna avere il supporto di uno studio serio e argomentato, perché poi assistiamo a dibattiti lunari tra scienziati. Inviterei a moderare questi dibattiti in maniera più costruttiva. Chiedo ai cittadini di non abbassare la guardia: ricordo che mascherina, distanziamento e igiene delle mani valgono più di un lockdown".

Il Veneto allargherà la platea del vaccino AstraZeneca ai cittadini dai 65 anni in giù, ha reso noto il presidente regionale. "Il target aumenta - ha aggiunto - e c'è già uno studio che afferma che con la seconda dose AstraZeneca da' l'85% di risposta anticorpale. Quindi siamo nell'ambito di un vaccino che funziona", ha concluso.

"Noi non abbiamo cercato intermediari dei vaccini, ci hanno cercato loro perché sanno che il Veneto è efficiente, perché sanno che se c'è una novità il Veneto se la prende in carico", ha dichiarato il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa indetto presso la sede della Protezione Civile di Marghera (Venezia). "Abbiamo avuto più offerte" ha confermato il governatore.

Sono 492 i casi di positività registrati in Veneto in 24 ore, con il totale da inizio pandemia di 322.846 malati. I decessi registrati da ieri sono 70 in più, con il totale a 9.621. Prosegue la discesa dei dati clinici, con 1.336 ricoverati nei reparti non critici (-46) e 134 pazienti nelle terapie intensive (-2).
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