Coronavirus
Ordinanza del ministro della Salute
Viaggi in Ue, al rientro tampone e quarantena obbligatoria di 5 giorni
La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue
Lo prevede l'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che sarà in vigore fino al 6 aprile, ossia il giorno dopo Pasquetta.
Chi rientra (o arriva) in Italia dovrà comunicare il "proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio" e poi sottoporsi al periodo di quarantena a prescindere dall'esito del test effettuato prima della partenza, fatti salvi motivi di necessità e urgenza.
La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu".
Bonaccini: "Correggere assurda anomalia"
"Non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche. Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia": lo scrive su Fb, a proposito dei viaggi all'estero, il presidente della Regione Emilia Romagna.
"Anche questi giorni di Pasqua saranno difficili, diversi da come siamo abituati a vivere questa festività - aggiunge Bonaccini - trovo curioso che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi rispettando le restrizioni e le limitazioni, come giusto per fermare il contagio, siano permessi i viaggi di vacanza all'estero".
Di Maio: "Scosigliamo viaggi all'estero"
"Quello che abbiamo chiesto è di restare a casa e di non spostarsi, poi chi si sposta per andare all'estero deve fare un tampone all'andata, un tampone al ritorno, rientrano nelle regole della mobilità europea, ma non stiamo assolutamente consigliando di andare all'estero, anzi, sconsigliamo di spostarsi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tg2 Post.
"Questo perché siamo in una fase difficile - ha aggiunto -, perché la variante inglese ha colpito in tutti i paesi europei e Pasqua è uno di quei momenti in cui potrebbero esserci più contagi".
Federalberghi: "Un controsenso"
"Se erano sufficienti due tamponi per andare all'estero, lo erano anche per viaggiare in Italia. Quello che abbiamo chiesto era di potersi muovere in Italia, non 'sanzioni' per chi ha deciso di andare all'estero. La quarantena è un controsenso". Lo dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
"Non capisco perché se prima andavano bene ora non dovrebbero bastare - afferma - Stesso mercato, stesse regole. Questo è il punto". "C'è il divieto per legge di spostarsi dal proprio Comune e tra le Regioni, però è possibile andare all'estero. E la gente non ne può più di chiusure, è logico che scelga di andare dove ci sono ristoranti, parchi, spiagge aperti". "Nessuno vuole stare chiuso in casa come un topo".