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Coronavirus

Lotta alla pandemia

Von der Leyen: “Col Papa per garantire il vaccino a tutti”

Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea

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''Nessuno potrà considerarsi al sicuro finché tutti non avranno accesso a un vaccino efficace e a  prezzi accessibili''. Lo ha sottolineato la presidente della  Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi ha incontrato il  Papa. 

''L'Unione Europea - ha detto a Vatican news - è rimasta coerente - nonostante le difficoltà incontrate nell'assicurare i vaccini - al  principio per cui la metà della produzione europea deve essere  convogliata ad altri 90 Paesi. Questa è una parte. La seconda parte,  Covax, è di estrema importanza. L'Unione Europea è tra i maggiori  finanziatori di Covax: proprio ieri abbiamo avuto un summit G20  nell'ambito del quale il Team Europe si è impegnato a fornire 100  milioni di dosi a Covax. È fondamentale ora fornire dosi di vaccino  gratuite, perché scarseggiano ovunque. Ieri abbiamo raccolto un altro successo: i nostri partner BioNtech-Pfizer, Johnson&Johnson e Moderna si sono impegnati a consegnare ancora quest'anno 1,3 miliardi di dosi, con destinazione specifica a Paesi con basso reddito a titolo gratuito e Paesi con medio reddito a prezzi ridotti. Queste tre vie -  esportazione, donazione e partenariati industriali - hanno come  priorità la realizzazione di impianti per la produzione dei vaccini in Africa, sui quali sta lavorando Team Europe insieme ai nostri partner africani. Un progetto, ovviamente, non a breve termine. Noi  proseguiremo con la tecnologia, con investimenti massicci, ma anche  con la formazione del personale in modo che presto l'Africa possa  essere indipendente per la produzione dei vaccini per le proprie  necessità''. 

Von der Leyen ha espresso gratitudine al Papa ''per il dono della Laudato sì e per l'impulso positivo che ha dato per la protezione del pianeta, della natura, del clima. L'Unione Europea si è impegnata fin dall'inizio. Il primo e più importante argomento nel mio mandato è l'European Green Deal. L'UE sarà il primo continente ad avere la neutralità climatica nel 2050, mentre oggi abbiamo la prima legge europea sul clima. Questo significa che non solo ci siamo prefissati obiettivi, ma anche che scriviamo leggi che passo dopo passo ci aiutano a raggiungere la neutralità climatica e la riduzione di emissioni di gas serra entro il 2030. È un compito enorme, ma se non agissimo le conseguenze potrebbero essere orribili e già abbiamo un'anticipazione di cosa possa significare il cambiamento climatico. Dobbiamo assumere la responsabilità per i nostri figli e nipoti: se  vogliamo che possano conoscere la primavera, l'estate, l'autunno  l'inverno come li abbiamo conosciuti noi, è urgente agire ora''.
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