Il caso
Whirlpool, i lavoratori bloccano l'autostrada A3
Sit-in al centro della Napoli-Pompei-Salerno
I lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l'autostrada Napoli-Salerno in entrambe le direzioni per alcuni minuti, all'altezza della rampa di accesso nei pressi dello stabilimento partenopeo, per contestare la scelta della multinazionale di cedere lo stabilimento di Napoli all'azienda svizzera Psr. Al termine di un'assemblea dei lavoratori che hanno incontrato i sindacati nella fabbrica di via Argine, gli operai sono scesi in strada insieme a bandiere e striscioni. "La nostra pazienza è finita", si legge su uno dei cartelli.
"Chiediamo alle istituzioni di fare la propria parte per intero - spiega alla Dire Walter Schiavella, segretario generale della Cgil di Napoli -. Se è vero che il Mezzogiorno e il lavoro sono al centro delle attenzioni del governo, il presidente del Consiglio Conte, tutti i ministri interessati rispetto ai temi del lavoro, dell'industria e del Mezzogiorno battano un colpo per dare un segnale chiaro a questa azienda e alle altre multinazionali. Non e' possibile usare il Sud come una colonia".
L'assembla di oggi "ha dato un segnale di ulteriore unita' - ha aggiunto Schiavella - e da questa unità partiamo perché siamo nella fase decisiva di una vertenza rispetto alla quale il sindacato, insieme ai lavoratori, non intende arretrare di un millimetro, giudicando assolutamente irricevibile nel metodo e merito la proposta che ieri è stata consegnata al tavolo".
"La Whirlpool non sta rispettando gli accordi, abbiamo sottolineato al governo la necessità di un coordinamento, di una task force che affronti tutti i tavoli di crisi aperti per una gestione delle crisi, ma anche per una scelta di politica industriale" ha aggiunto il leader della Cgil Maurizio Landini, al termine dell'incontro con il governo a Palazzo Chigi sulla manovra.
I lavoratori sono poi rientrati in fabbrica. Domani il coordinamento sindacale degli stabilimenti Whirlpool in Italia annuncerà lo sciopero generale dei lavoratori del gruppo.