Alfano: "Al Colle starebbe bene un uomo del centrodestra"

18 gennaio 2015La corsa al Quirinale si arricchisce ogni giorno di nuovi elementi. Stavolta tocca al ministro dell’Interno Angelino Alfano dire la sua a nome del Nuovo centrodestra, rivendicando un ruolo attivo nell’elezione del nuovo Capo dello Stato. Niente nomi, dice Alfano, per evitare che chi viene indicato da un partito di minoranza venga “bruciato” alla vigilia, ma il leader di Ncd ricorda a Matteo Renzi che le riforme di questa legislatura sono possibili grazie al suo partito e all’appoggio “esterno” di Forza Italia, dunque al Quirinale “starebbe bene un uomo del centrodestra”.

Alfano ricorda anche che negli ultimi vent’anni l’area moderata non è mai stata rappresentata al Colle. Anche se la coalizione di cui ha sempre fatto parte ha vinto le elezioni per tre volte nella Seconda repubblica, l’elezione del Presidente non è mai capitata durante una legislatura a maggioranza di centrodestra. Dunque un appello chiaro al premier perché riconosca il ruolo “straordinario” dei moderati nella trasformazione del Paese.

In un’intervista a Repubblica, il ministro torna anche a parlare dell’emergenza terrorismo, estesa, dopo i fatti di Parigi e Bruxelles, anche all’Italia. “L’allerta terrorismo è altissima”, dice Alfano che, ripete, bisogna lavorare sulle frontiere e fare della prevenzione il segreto per constrastare al meglio il rischio jihadismo dei foreign fighters.