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POLITICA

Colle

Quirinale, Grillo contro Berlusconi: "Mercato delle Vacche per Mediolanum"

Sul blog del leaeder del Movimento 5 Stelle un post polemico sulla successione al Colle. Attacco frontale a Forza Italia: "Oltre all'agibilità politica, l'ex cavaliere vuole salvare la sua quota di Mediolanum"

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"C'è un cerchietto magico per le presidenziali. Delle dimensioni dei favolosi hula hoop degli anni '50. Lo disegna Ennio Doris sulla sabbia del Quirinale, si chiama Mediolanum". In un post sul suo blog, il leader del Movimento 5 Stelle si scaglia contro il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi e i suoi interessi economici in Banca Mediolanum. 

Mediolanum e la decisione di Banca d'Italia
"Insieme all'agibilità politica" per l'ex cavaliere - scrive Grillo - Mediolanum è il prezzo per i voti di Forza Italia per il Quirinale". Banca d'Italia ha infatti mposto a Fininvest - holding della famiglia Berlusconi - di scendere sotto il 10% in Mediolanum, la Banca di Ennio Doris. La decisione della Bankitalia e dell’Ivass era stata presa il 7 ottobre 2014 a causa della perdita da parte di Berlusconi dei requisiti di onorabilità, in seguito alla condanna definitiva per i diritti Mediaset.
E Grillo argomenta così il suo affondo sulle trattative per il Colle che definisce un "mercato delle vacche". Secondo l'ex comico, "Berlusconi vuole salvare la sua quota in Mediolanum, il cerchietto magico.  Infatti - prosegue Grillo - la cessione del 9,9% di Mediolanum detenuta da Fininvest comincia a prendere forma".
"E' stato istituito il trust denominato 'Trust 2015' che ha nominato Sirefid come trustee indipendente. L'operazione - sostiene Grillo - è avvenuta dopo la richiesta della Banca d'Italia nel procedimento di iscrizione di Mediolanum nell'Albo dei Gruppi Bancari, a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità di Silvio Berlusconi, che è controllante indiretto del gruppo finanziario. Non più
onorevole, non più onorabile - prosegue il leader 5 Stelle. Chi gli affiderebbe i suoi soldi? Il provvedimento, preso da Bankitalia, riguarda oltre il 20% del capitale di Mediolanum, (alla holding della famiglia Berlusconi fa capo circa il 30% della banca)", prosegue il suo ragionamento Beppe Grillo. 
"Se Parigi val bene una messa, Mediolanum val bene il Quirinale. Il nome non importa - conclude il leader 5 Stelle - può essere chiunque, fatti salvi gli interessi. E' il mercato della vacche. Le Vacchinarie".
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