Coronavirus
Camici bianchi in prima linea
Allarme dei medici internisti: "Personale allo stremo e reparti vicini al collasso"
Lettera a Speranza: "In inverno ci sono più ricoveri di anziani, serve azione immediata per garantire assistenza a tutti"
"Sono i medici internisti a gestire il 70-80% dei pazienti Covid, nel silenzio dei propri ospedali e senza essere interpellati per offrire il proprio contributo nell'individuazione di interventi utili a migliorare la gestione dell'emergenza", ricorda Pietrangelo.
"Oggi quanto temuto si sta purtroppo concretizzando: a differenza di quanto accaduto a marzo-aprile, alla curva epidemiologica in rapida crescita dei pazienti Covid si affianca ora quella fisiologica e stagionale dei pazienti cronici over 70, pluripatologici e fragili, non-Covid, che hanno ed avranno bisogno di accedere agli ospedali a causa di un aggravamento delle loro condizioni di salute legato all'inverno.
I reparti di Medicina Interna nel periodo invernale sono da sempre affollati ed impegnati proprio a gestire pazienti anziani ricoverati per polmonite. Questi reparti sono ormai già saturi". Per gli Internisti, dunque, "è necessario agire con tempestività, riorganizzare il sistema e arginare al più presto il sovraffollamento, la mancanza di posti letti e di personale medico ed infermieristico con competenza multispecialistica, internistica, per gestire contemporaneamente le due curve".
"Il focus non deve essere il virus, ma il paziente Covid o non Covid, la persona nella sua complessità e fragilità. È tempo di introdurre soluzioni concrete per non negare l'assistenza a nessuno, né ora né tra qualche settimana, quando entrambe le curve epidemiologiche metteranno seriamente a rischio la tenuta del sistema sanitario senza differenze regionali".