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POLITICA

Elezioni 2014

Il Pd sfonda anche alla amministrative: sue Piemonte, Abruzzo e Firenze

Dopo il successo alle europee, il partito di Renzi verso una nuova affermazione. Pd in vantaggio sia nelle regionali che nei principali comuni al voto

Sergio Chiamparino
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Chiusa la conta dei voti per le europee, alle 14 è cominciato lo spoglio per le elezioni amministrative. Ieri si è votato anche in Piemonte e in Abruzzo per la presidenza della regione e in 4.095 comuni – tra cui Firenze, Bari e Bergamo – per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. I ballottaggi sono stati fissati per l’8 giugno.

Le prime ad essere scrutinate sono le schede che riguardano i nuovi consigli regionali e, a seguire, lo spoglio per gli altri comuni tra cui 27 capoluoghi di provincia (Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì).

Piemonte
Dopo il trionfo netto del Pd alle europee, la strada sembra spianata per il candidato del centrosinistra Sergio Chiamparino, che guida nettamente lo spoglio elettorale con il il 48% dei consensi ad un quarto delle sezioni scrutinate. Staccato, e di molto, il candidato di Forza Italia e Lega, Gilberto Pichetto, che sfiora il 22%. Terzo il candidato del M5S Davide Bono, accreditato del 20%

Abruzzo
In Abruzzo, alle europee, la forbice tra Pd e Movimento5Stelle è stata molto più stretta che nel resto del paese: 32,38% contro il 29,74%, con Forza Italia al 18,69%. Alle regionali i democratici e il loro candidato Luciano D’Alfonso sono ancora davanti con il 41% dei voti, seguiti dal candidato del centrodestra Gianni Chiodi al 26% e dalla grillina Sara Marcozzi al 14%.

I comuni
Bari e Firenze sono le città più grandi chiamate a eleggere sindaco e consiglio comunale. Nel capoluogo pugliese si è votato per il post-Emiliano, con il candidato del centrosinistra Antonio De Caro che, quando sono state scrutinate 14 sezioni su 345, è al 51% mentre, il suo avversario del centrodestra Domenico Di Paola, è al 32%, seguito dal candidato del M5S Sabino Mangano che si ferma al 7%. Già delineata appare invece la scelta dei fiorentini per il dopo-Renzi. Dario Nardella infatti, sindaco uscente avente assunto le funzioni di primo cittadino dopo l’addio di Renzi e candidato del Pd, viaggia su percentuali “bulgare”, attorno al 60%. Lontanissimi gli avversari: Marco Stella (FI e Lega) è al 11% e Miriam Amato (M5S) all’9%.

Ed anche a Prato, unico grande piazza dove il Pdl governava, si avvicina al centrosinistra. Matteo Biffoni, candidato del Pd, è avanti con il 58% mentre Roberto Cenni, sindaco uscente, è fermo al 28%.

Probabile ballottaggio a Bergamo dove, stando alle proiezioni Ipsos, Giorgio Gori conduce la gara al 45,5%, tallontato da Franco Tentorio al 42,3%.
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