ITALIA
Migranti, "Asse di volenterosi per fermare le partenze e gli sbarchi"
Incontro trilaterale tra Austria Germania e Italia. "Dobbiamo essere forti e proteggere i confini europee, ma essere anche umanitari. Dobbiamo creare centri fuori dai confini esterni dell'Europa" ha detto il ministro degli interni tedesco. Salvini: "Sarà una soddisfazione se le proposte italiane potranno diventare europee con una riduzione delle partenze, degli sbarchi, dei morti e dei costi"
Al centro della roadmap tracciata per il cambio di rotta, chiesto da più parti, ci sono tre punti cardine illustrati da Avramopoulus: maggiore protezione dei confini esterni, collaborazione con i partner extra Ue per la ricerca e soccorso e ammodernamento del sistema di asilo ed espulsioni. "Sono tre elementi che vanno insieme", ha spiegato il commissario Ue. "Rafforzeremo le dotazioni delle nostre forze a protezione dei confini, sia in termini di personale che di dotazioni tecniche", ha assicurato Avrampoulus che ha garantito anche la collaborazione con "partner extra Ue" per la ricerca e soccorso di migranti in mare. L'obiettivo e' di avere 10 mila agenti della polizia di frontiera europea entro il 2020.
Il titolare del Viminale, appoggia le intenzioni, ma non condivide le tempistiche: "E' giusto ragionare su quello che accadrà fra qualche mese ma in Italia stanno arrivando oggi altri due barconi con centinaia di migranti, il mio problema è oggi non tra qualche mese", ha dichiarato nel suo intervento. Salvini, che da quest'incontro puntava di strappare maggiore sostegno, anche economico, e più solidarietà dai colleghi europei torna a casa con diverse promesse e qualche appuntamento per i prossimi giorni, il più importante giovedì prossimo a Vienna tra i tecnici di Italia, Austria e Germania per mettere a punto un nuovo piano per la gestione dei migranti. "Di impegni dati dall'Europa negli anni ne abbia visti tanti, attendiamo che si concretizzano", ha piu' volte ripetuto a conclusione del vertice.
"Le soluzioni europee devono portarci al successo, dobbiamo essere forti e proteggere i confini europee, ma essere anche umanitari. Dobbiamo creare centri fuori dai confini esterni dell'Europa": lo ha dichiarato il ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, dopo l'incontro con gli omologhi Salvini e Kickle. "Con i colleghi di Austria e Germania abbiamo affrontato il grande problema degli arrivi: se si riducono questi si risolvono anche i problemi minori interni tra le nazioni", ha detto Salvini, "Risolto il grande problema, potremo lavorare poi fra i popoli, come e' nostra intenzione".
I ministri dell'Interno dell'Ue, riuniti all'incontro informale a Innsbruck in Austria, si sono impegnati a rivedere il sistema di protezione dei confini, potenziando Frontex, e della gestione dei migranti, rendendo più facile il rimpatrio stipulando accordi direttamente tra l'Ue e i Paesi di origine, ma non hanno preso nessuna decisione attuabile nell'immediato.