Coronavirus
Al via l'anno scolastico
Azzolina: inviate 94 milioni di mascherine alle scuole
Per il ministro: "Scuola luogo più sicuro, si usino le stesse regole fuori"
Le mascherine ci sono, sono state consegnate alle scuole e "ogni studente troverà mascherina sul banco" assicura Lucia Azzolina.
Per domattina "io ho l'assoluta consapevolezza che quello che ci aspetta sarà un anno straordinario, è un anno difficile. Ho anche la certezza che ho lavorato moltissimo. Non solo io, ma tutta la comunità scolastica, ma anche sindaci e presidenti di Provincia. Il rischio coronavirus non può essere azzerato, ma può essere minimizzato" ha aggiunto.
"C'è ancora qualche criticità, questo è evidente, nessuno lo vuole nascondere. Ci sono state tutti gli anni. Siamo abbastanza pronti per garantire un servizio di qualità per garantire sicurezza, sapendo che il rischio zero non esiste ma può essere ridotto", ha aggiunto.
''Le mamme misureranno la febbre a casa. E' stata una scelta molto ponderata fatta dal nostro Comitato tecnico scientifico del Ministero della salute'' ha inoltre dichiarato Azzolina alla vigilia della riapertura delle scuole.
''Immaginiamo che un bambino abbia la febbre. E' molto più sensato misurargli la temperatura a casa che non metterlo su un autobus o in luoghi dove potrebbe contagiare i compagni. A maggior ragione se fosse malato di Covid. Abbiamo lavorato in una ottica di prevenzione assoluta. Anche la Francia ha deciso di misurare la temperatura a casa. Mi fido delle famiglie italiane''.
"Sicuramente fare il ministro dell'Istruzione è faticoso quando non c'è il Covid, per me con il Covid non è stato facile. Ce la stiamo mettendo davvero tutta, perché amiamo la scuola, crediamo nella scuola come luogo di formazione e socialità. È un onore rappresentare il ministero in questo momento, seppur difficile in questo Paese".
"I dirigenti scolastici ci hanno chiesto 2,4 milioni di banchi: 2 milioni sono quelli tradizionali e 450.000 sono quelli con le rotelle. Alcuni sono già stati consegnati, ora tutti gli altri sono in consegna da qua a fine ottobre" ha confermato la ministra dell'Istruzione.
"Il fatto che non ci sia il banco singolo non significa che la scuola non possa iniziare. Laddove il metro di distanza non è garantito a tutti si metterà la mascherina", aggiunge. "Sui banchi in questo paese non si è mai investito. Il ritardo è di vent'anni, non è il nostro. Siamo partiti dalle zone che hanno subito di più".
Rivolta agli studenti durante una trasmissione tv la ministra ha detto: "E' un anno straordinario, rispettatele regole e abbiate coraggio affinché i vostri sogni possano realizzarsi e non lasciatevi andare a egoismo o bullismo; vivete appieno la comunità, riappropriatevi della socialità resa più difficile in questi mesi dal Coronavirus e tenete vivi i valori della legalità".